Sono ad Ananda, nella settimana del rinascimento Kriya, per chi non lo sa il Kriya è la tecnica per la realizzazione del Sè, portata in occidente da un grandissimo Yogi: Paramhansa Yogananda.

Anni fa non avrei mai pensato di diventare una Kriyaban e forse tanto meno una discepola, ma poi nella vita le cose accadono al di là della nostra volontà umana.

In questa settimana stiamo andando nella profondità della pratica e ancora non mi sembra vero di avere questa enorme possibilità tra le mani, anzi forse meglio dire tra la colonna vertebrale, per realizzare la mia anima.

Lo Yoga è arrivato nella mia vita all’età di 16 anni tra alti e bassi, per poi finire in Himalaya nel 2011 a fare un corso per diventare insegnante Yoga, non era la mia volontà anche in questo caso, accompagnavo solo un mio ex fidanzato; ma grazie a quel viaggio, per la prima volta le porte della mia percezione interne si aprono verso qualche cosa di ignoto e scopro di avere davanti a me qualche cosa di molto grosso: LO YOGA

Da allora non l’ho mai lasciato, sempre tra alti e bassi, Maestri diversi, esperienze diverse, fino poi arrivare nel 2013 ad Ananda.

Quando ho visto la foto di Yogananda per la prima volta nel tempio qualche cosa mi ha tremendamente catturata e da li è iniziata l’avventura, nuovamente tra alti e bassi, comprensioni e incomprensioni, fino ad arrivare al discepolato nel 2019 e poi l’iniziazione al Kriya nel 2021.

Mi sento sempre all’inizio, mi sembra sempre di essere una principiante davanti a questa montagna chiamata Yoga, perché ad ogni nuovo passo c’è una profondità maggiore che non ha mai fine.

Oggi quando guardo le immagini di modelle super sexy che fanno posizioni da circensi definendosi Yoga Pro o Yoga Advanced, mi viene da sorridere, perché qualche anno fa anche io pensavo che quello fosse yoga avanzato.

Ma il corpo nello Yoga è solo un mezzo per arrivare ad altri strati: al corpo sottile, a quello mentale per poi infine trascenderli tutti.

Un viaggio dall’esterno all’interno, da fuori a dentro, un viaggio che ti può espandere oltre ad ogni limite che tu possa immaginare.

Non sono progressi esterni, ma progressi interni che di solito nota solo chi è molto sensibile all’energie sottili, gli altri percepiranno forse solo che sei diverso, che sei cambiato.

Sta mattina alla meditazione c’è stata una pausa dopo un’ora e mezza per chi voleva uscire, ero tentata, ma poi sono rimasta, ho sentito le parole di Yogananda che mi sussurravano ”ogni giorno una meditazione più lunga e più profonda del giorno prima” va bene Maestro ci provo…E lo sforzo ne è valsa la pena.

Nella pratica dello yoga, come negli Yama e negli Niyama (attitudini yogiche) ci sono due componenti fondamentali: la tua volontà e l’abbandono al Divino.
In questa caso con la volontà sono rimasta alla meditazione ed il Divino mi ha ripagato…

Meditare non significa solo calmare la mente ma sentire Dio in ogni parte e fondersi con Lui, praticare Yoga significa arrivare a quello stato interiore di pace, calma, amore, gioia, potere, luce, suono, saggezza.
Arrivare allo stato dello yoga significa espandersi coscientemente nell’Assoluto in uno stato di presenza totale.
Significa vivere in Dio e conoscerlo nell’intimità.

Non si può fare Yoga una volta alla settimana, lo Yoga si pratica ogni singolo instante della nostra vita, perché ogni parola che diciamo e ascoltiamo, ogni scelta che facciamo, ogni pensiero che creiamo determina il nostro stato di evoluzione e di espansione, ci porta su o ci porta giù. Ci porta verso Dio o lontano da lui.

Ora capisci che non è un’attività fisica?
E’ un mezzo che usa il corpo per arrivare all’anima, ma non solo a quella individuale, ma all’Anima Cosmica Assoluta, l’esperienza che tutti vogliono fare, l’esperienza che in fondo tutti ricercano, perché è la sorgente della vera felicità, la sorgente della vera gioia, la sorgente di tutto l’amore, di tutto il creato e di ogni atomo.

Una delle gioie più grandi per me è poter trasmettere anche solo un millesimo di tutta questa beatitudine, perché aver intravisto Dio è bellissimo, ma poterlo condividere ancora di più.

Nel prossimo percorso il viaggio sarà proprio questo: verso il centro e in Alto.
IL POTERE DEL VERO YOGA, un percorso verso la reale felicità, dagli insegnanti di Pamhansa Yogananda

Con Gioia e profonda devozione
Radhika

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