Canzone consigliata “Un x100to” Grupo Frontera, Bad Bunny.
Che il mio stare con te non è un bisogno ma una condivisione.
Che viaggio sola, senza il bisogno di fare tutto insieme.
Che quando alla mattina mi sveglio ho bisogno del mio tempo, del mio spazio e del caffè.
Perché quello che cerco non è una gabbia, ma vento che faccia volare ancora di più le mie ali.
Se ti va bene che ho bisogno della mia solitudine, che alle volte non rispondo ai messaggi, che mi perdo via…
Che non cucino, che non sono sempre amorevole perché non sono tua mamma e tu non sei mio padre.
Se ti va bene che alle volte mi perdo nel mondo e non sempre ho la necessità di condividere tutto, di scrivere o di relazionarmi con gli altri.
Se ti va bene il fatto che sono selvaggia come la selva e che sono indipendente in tutti i sensi.
Se ti va bene che alle volte ho bisogno della musica alta da far vibrare le finestre.
Che non chiedo permessi.
Che non sono ricattabile e che quindi non ho paura di stare sola e che le scelte che faccio sono una conseguenza della mia anima.
Allora forse sono quella giusta per te.
Non sono tante le promesse che posso fare, ma per me sono i pilastri di ogni relazione:
Sincerità e fedeltà.
E se questi due valori vengono traditi ho imparato a cambiare strada, a non guardarmi più in dietro, perché quando qualche cosa non combacia più con la mia visione non ho più tempo da perdere.
Ho finalmente imparato che quando qualcuno esce dalla mia vita non sono io a perdere perché sono sempre più consapevole di chi sono.
Ho imparato finalmente ad amarmi con i miei difetti, le mie paturnie, i miei conflitti che forse non risolverò tutti in questa vita e che quindi forse ce ne sarà una prossima.
Ho imparato a non avere più sensi di colpa, giudizi su di me perché la relazione più importante è quella con Dio e se mi perdona lui vuoi che mi porti se tu non lo fai?
Se non mi giudica Lui vuoi che mi importi del tuo di giudizio?
E se mi ama Lui vuoi che mi possa mancare l’amore altrui?
Le relazioni umane sono una delle cose più difficili da gestire e fin da piccola ho sempre nutrito un senso di inferiorità rispetto agli altri, una sorta di dipendenza, facendomi andare bene anche cose che non erano giuste per me.
Da quando mia madre è partita la relazione più importante è diventata quella con la Madre Divina, che riconosco anche in me stessa e che quindi sento meno la necessità di essere compresa da tutti.
Sento che alla fine tutti sono delle comparse, manifestazione di un unico grande amore, che non esiste perfezione ne in noi ne negli altri e che quindi amaci è la prima cosa fare.
Amarci per come siamo, che non significa stare in pianta stabile senza fare il minimo sforzo per cambiare, ma capire che siamo qui per crescere, e scegliere le persone con la quale farlo è una cosa importantissima.
Ho capito che la famiglia biologica è quella più giusta per noi a prescindere da com’è, perché non esistono genitori perfetti per nessuno.
Ho capito che quello che scegliamo nella vita in termine di azioni e relazioni è quello che combacia con quello che siamo ed è in continua mutazione, in continuo divenire.
Ho capito che lamentarsi è la perdita di tempo maggiore.
Ho capito che gli altri ci trattano come noi glielo permettiamo e che non esistono fortune o sfortune ma SCELTE solo SCELTE e questa è la più grande ed immensa libertà che risiede in ognuno di noi.
Con amore
Radhi
Con amore
Radhi