A luglio compio 42 anni ed in tutto questo tempo e in questa vita, mi sono liberata di tante cose.
Ho smesso di giudicarmi ed ho iniziato ad amarmi…
Non sono perfetta ma sono unica.
Mi amo, ed è per questo che non ho più bisogno delle conferme altrui.
Ho sanato le miei radici, i rapporti con i lignaggi del mio maschile e del mio femminile perché sono qui grazie a loro, le loro forze sono le miei e le loro ombre anche, quando integrandole le uso come un lavoro profondo per migliorarmi giorno dopo giorno.
Credo di avere capito il mio scopo nella vita e vado avanti imperterrita: inciampando, cadendo, sbagliando, divertendomi per chi sono e per come sono, ossia una scintilla del creato.
Quando amo me stessa amo l’universo intero, quando celebro il mio corpo celebro nella chiesa della mia anima.
Sono un frutto della terra e come tale ho cura di me, senza più delegare responsabilità o dare colpe altrui.
Sono padrona del mio corpo e sono padrona di me stessa.
Alle volte sono una bambina capricciosa, alle volte un’avventurosa ragazza, altre una donna protettiva e consolatrice e spesso anche una saggia insegnante. Mi amo quando sono vulnerabile, indecisa e confusa, perché sono i colori che mi rendono viva, sono i sentimenti che mi ispirano e rendono la mia vita il palcoscenico perfetto per interpretare il mio personaggio in questa vita.
Rappresento la Madre Divina in forma umana e se non rispetto me stessa, non rispetto neanche Lei.
Ieri, progettando una nuova idea, mi sono chiesta perché lo faccio e così mi sono risposta:
perché nessuna donna al mondo deve essere infelice, incompleta, non realizzata e succube di una vita che non ha scelto.
Felice San Valentino, la giornata dell’Amore cosmico, dell’amore Universale.
Oggi celebriamo l’amore che in noi, sentendoci canali di una forza immisurabile, colme di un amore così grande e completo dentro da non renderci più mendicanti dell’amore fuori.
Siamo portatrici dell’amore stesso, conservatrici della vita, canali della Madre suprema ed è per questo che donare senza condizioni e con equanimità è nella nostra natura.
Spacchiamo finalmente quel triangolo malato che ci fa sentire, vittime di un presunto carnefice o salvatrici di qualcun altro.
Noi siamo Una, noi siamo tutto e tutto è dentro di noi.
14 Gennaio 2021
With Love
Radhika