Molto spesso mi capita di sentire “a me non interessa festeggiare capodanno, è una giornata come un’altra…” e via dicendo, altre storie cosi.

Per un motivo o per un altro, già da quando ero piccola, ho sempre tenuto molto ai festeggiamenti sia del capodanno che del compleanno, forse perché la mia famiglia li ha sempre celebrati con ardore o forse perché inconsapevolmente dentro di me ho sempre sentito fossero due avvenimenti annuali importanti.

Oggi è il penultimo giorno dell’anno e ieri mi sono messa a fare una lista delle cose che che in questo 2019 sono andata bene, delle persone che sono entrate a far parte della mia vita; l’ ho proprio analizzato questo anno, mese per mese, come a riviverlo, e con mia grande sorpresa ho pensato “che anno meraviglioso!”.

Allo stesso modo ho fatto con le cose un po’ meno piacevoli, gli ostacoli che ho incontrato, le persone che ho perso, e con mio più grande stupore, ho ringraziato ancora di più, perché sono stati proprio gli avvenimenti più intensi emotivamente che mi hanno dato la possibilità di svolta, di crescita, di “challenge” come si dice in inglese, adoro questa parola, anche se forse in italiano non esiste proprio la sua traduzione. 

Ieri mi è stata detta una cosa bellissima “Dovete pensare ad ogni giorno come ad una nuova reincarnazione, non importa se vi ricordate del giorno precedente”. “Wow”, ho pensato, veramente! Ma che figata pazzesca, quante volte mi sono detta “nella prossima vita vorrei….” Ma la prossima vita non è forse adesso? Ho fatto la stessa riflessione sull’anno nuovo, non potrebbe essere forse una nuova reincarnazione? Una nuova nascita? Ancora più facile di una reincarnazione totale fisica, perché “li” dobbiamo ricominciare tutto da capo, mentre “qui” ci ricordiamo anche tutti gli errori commessi, ci ricordiamo l’esperienze, e scusami, ma questo è un gran e bel vantaggio, perché se siamo furbi, non li commetteremo piu’.

Questa sera qui ad Ananda, dove mi trovi ora, si fa un bel rituale di purificazione per accogliere l’anno nuovo. Se puoi, a modo tuo, fallo anche tu: scrivi su un bel bigliettino tutto cio’ che lasci andare di questo 2019, fallo con grande amore, qualsiasi sofferenza tu abbia attraversato, qualsiasi difficoltà, perdita e ringrazia, perchè in realtà, anche se ancora non ti accorgi, sono state le tue più grandi benedizioni. 

Il mio Guru dice “ciò che è destinato a te, troverà il modo di raggiungerti”, quindi tutto ciò che perdiamo nella vita, in verità non ci appartiene veramente, dobbiamo solo e solamente essere grati di quel apparente vuoto, in verità, sarà lo spazio per qualche cosa di incredibilmente fantastico, ricordati che tu sei un co-creatore della tua vita e se riempi il vuoto con sentimenti di bassa frequenza come: la rabbia, la depressione, la tristezza, ciò che attirerai sarà quello che sei!

Ringrazia tutte le difficoltà che hai attraversato, tutte le tribulazioni che ti hanno toccato e che magari stai ancora vivendo, perché sono come l’acqua dell’oceano: modella gli scogli del tuo ego e della tua personalità, per mostrarti, sempre di più, la perfezione della tua anima, come Michelangelo faceva con il suo scalpellino.

In questi giorni mi è arrivata cosi chiara questa immagine: la sofferenza è ignoranza, ignoriamo il nostro vero Sé che è amore, gioia, beatitudine a prescindere. Lascia andare ogni attrito, ogni pesantezza, ogni preoccupazione vecchia e poi con un bel rituale, brucia il biglietto, nel mentre, puoi cantare un mantra dedicato a Shiva, se lo conosci, puoi invocare l’Arcangelo Michele oppure semplicemente richiamare in te la tua capacità di trasformare e lasciare andare, grazie anche all’elemento del fuoco.

Fatto ciò, lascia decantare il vuoto, l’Universo cosmico dentro di te; pensavo ieri, mentre osservavo il cielo terso, quanto, il bello delle stelle e della luna sta anche nel fatto che sono immerse in uno spazio totalmente vuoto, esteso, lascia il vuoto anche dentro di te, è bellissimo! Lascia che sia la vita stessa a sorprenderti, ma tu lascia dello spazio libero!

Con il nuovo anno, reincarnati, con l’esperienza e la saggezza che mai ti lascerà più, per vivere una nuova vita, una nuova reincarnazione. Quante volte ho pensato “caspita, quanto sarebbe comodo nella prossima, reincarnarsi, sapendo le cose apprese in questa, è davvero un peccato che si cambi l’hard disk e bisogna, in un certo senso ricominciare tutto da capo!” Ma ieri, quando questa persona mi ha fatto riflette su come ogni giorno possa essere una reincarnazione, una lampadina dentro di me si è accesa! “Caspita è vero, che grande comodità!”

Inizia il tuo 2020 come una nuova vita, una nuova reincarnazione, certo, ci vuole coraggio, lo so, ma cosa preferisci: una vita comoda ed infelice, o una vita coraggiosa, potente dove la tua anima e il tuo Super Se possano brillare come una stella nel cielo, dove finalmente sei “Maestro di te stesso!” Io non ho dubbi!

Dopo aver bruciato e aver lasciato per qualche tempo il vuoto, fai un bel elenco di cosa vuole la tua anima in questa nuova vita e nei primi giorni dell’anno sotterra, in un posto per te speciale, l’elenco della tua nuova reincarnazione e lascia che germogli, fuori e dentro di te, utilizzando il fertilizzante dell’amore, l’acqua della verità e il sole della tua gioia!

Ti abbraccio e ti auguro un 2020 sorprendente come solo la tua anima vuole, ti auguro una rinascita piena di entusiasmo, di vittorie interiore, di amore puro e incondizionato verso il tuo Se più elevato!

Divertiti e gioisci sempre!

Con Gioia e Amore 

Radhika Ivanka

Assisi, 30 Dicembre 2019