Canzone consigliata per questo articolo “Listen to the Montains” di Yatao
In questi giorni di profondo ritiro, in questo spazio magico di Corinaldo, nel silenzio di queste colline, tra il suono degli alberi e il canto gioioso degli uccelli, mi sono chiesta
“Ma quante verità esistono?”
Una volta, approcciandomi ad un corso di astrologia, studiando i diversi temi natali di nascita ho pensato esserci tante realtà quante siamo sul pianeta e, riflettendo su questo, credo anche che nel mondo ci siano poche guerre, visto in quanti siamo.
Non fraintendermi, non che ne vorrei di più, ma se pensiamo che ognuno di noi percepisce il mondo in maniera diversa, direi che tutto sommato, andiamo anche d’accordo.
Prendiamo di riferimento solo gli umani in questo caso e lasciamo stare, per questa volta, l’universo animale, vegetale e minerale, che conservano comunque in sé una loro coscienza.
Ognuno di noi percepisce la realtà in base ai suoi sensi, alle sue esperienze, al suo intelletto, alla sua età e a tutta una serie di fattori che ci rendono gli uni diversi dagli altri, possiamo comprendere le nostre infinite diversità anche solo osservando le nostre impronti digitali.
Quindi, come possiamo stabilire una verità?
Certo ci sono leggi cosmiche e universali alla quale solo la nostra esperienza potrà portarci a capirle un giorno, oppure possiamo affidarci a dei libri, dando per scontato che quello che è scritto corrisponda a verità, o a dei Maestri, ma anche in questo caso dobbiamo fidarci ciecamente della loro parola.
Per me c’è anche un’altra via ed è quella dell’esperienza.
Yogananda diceva: non credete a nessuno, verificatelo voi stessi.
Possiamo fare in modo che la vita ci attraversi, possiamo trasformare ogni attimo vissuto, alla quale tendenzialmente diamo sempre un giudizio etichettandolo come positivo o negativo, così che, sia l’esperienza stessa a diventare una grande Maestra.
Perché non c’è una via uguale per tutti, non c’è una realizzazione identica all’altra, non c’è una verità che vada bene ad ognuno di noi a prescindere, ma ognuno ha la sua, unica ed irripetibile.
Quando ero piccola, osservavo gli occhi delle persone e pensavo che ogni occhio doveva percepire i colori in modo diverso, potevo sapere come vedeva il verde il mio amichetto?
Se ci pensi bene è impossibile, nessuno di noi sa come vede, sente, percepisce, comprende un’altra persona e la trovo una cosa meravigliosa!
La vita è multidimensionale, ha infinite forme, infinite sfumature e se dietro a tutto questo teatro incredibile con innumerevoli attori, infinite scenografie, miriade di scene e sceneggiatori in cui noi recitiamo chi vogliamo essere, ognuno di noi interpreta il suo copione attraverso i suoi filtri e quindi la sua verità.
Dietro a questo scenario ci saranno delle realtà, dietro alla cortina ci saranno infiniti mondi, quelli che saremo in grado di percepire sempre con la nostra verità.
Non c’è un modo giusto per vivere questa vita e non c’è ne uno sbagliato, ma basta tuffarsi in questo grande oceano e vivere tutto con la nostra verità… il nostro cuore!
Buon divertimento in questo dramma divino, mi disse un giorno uno dei miei primi Maestri…
Have fun with this Divine drama
With Love
Ivanka