Eccoci alla seconda parte del nostro viaggio in Muladhara, che come abbiamo visto rappresente molte cose per noi,
tra cui stabilità, equilibrio, fermezza, decisione, radicamento, insomma Muladhara sono le nostre radici.Se queste radici non sono solide, profonde, sane, difficilmente riusciremo ad elevarci verso le alte sfere del nostro Se piu’ elevato.
Muladhara è abbinato all’elemento Terra, il suo pianeta è saturno, il metallo il piombo, le pietre consigliate per lavorare su Muladhara sono quelle rosse e nere come: agata rossa, ematite, onice nera, rubino, corniola, ossidiana nera, ossidiana fiocco di neve.
Sarebbe sempre una buona abitudine camminare scalzi il piu’ possibile, ancora di piu’ sulla terra, sulla sabbia, sulle rocce, spesso dimentichiamo che l’essere umano è nato per fare questo.
L’elemento terra rappresenta anche i nostri istinti primordiali, istinti di sopravivenza, come mangiare, riprodurci e affermarci in questo piano fisico e materiale.
Negli otto passi di Patanjali (ti suggerisco per questo di scaricare la dispensa che trovi nella Home del sito), Muladhara rapresenta gli Yama, ossia le osservanze o astinenze, questi determinano la nostra capacità di autocontrollo e disciplina, che non devono essere eccessive, altrimenti le nostre radici diventano rigide e non ci permettono di fluire con la vita che è continuo mutamento.
Ti faccio ancora qualche domanda alla quale ti devi rispondere da solo, sempre senza giudizio e con assoluta sincerità e sempre per capire come sta il tuo Muladhara.

. Tendi a portare pace o discordia?
. Sei sincero in quello che dici? Con te stesso e gli altri?
. Quello che materialmente hai è sufficiente?
. Hai molta energia fisica e mentale?
. Sei molto dipendente dai beni materiali e ai piaceri della vita?

Ti consiglio un altra meditazione per queste due settimane.
Siediti comodo, con la schiena dritta, tieni in mano un sasso, una pietra, meglio se quelle abbinate a Muladhara,
con gli occhi chiusi, prova a percepirti stabile e forte come una roccia e mentalmente afferma:
” La mia mente è stabile e salda come una roccia”

Bene, spero che anche questo post sia stato per te frutto d’ispirazione e autoanalisi,
perchè lo Yoga è questo: conoscersi, accettarsi, amarsi per evolvere nella gioia.

Ci vediamo in classe!
Hari Om Tat Sat

Ivanka Radhika