Forse in questo articolo ripeto dei concetti scritti già in un altro, ma ci tengo a far capire che quando qualcuno o qualcosa se ne va dalla nostra vita, non è colpa nostra e quel vuoto non è vuoto, ma spazio nuovo per accogliere nuove opportunità, nuovi amori, nuove amicizie, nuova vita….
Questi pensieri vengono dalla piacevole conversazione che ho avuto con una cara persona
 l’altra sera a cena, mi ha ricordato come ero tempo fa.
Ora, senza rancori, rabbia, ma solo con una grande pace nel cuore e amore per quello che sono e per tutte le persone che mi amano veramente.
 .
Spesso Facebook ti ricorda che cosa era il passato: quattro, tre, due, un anno fa, ed in questi giorni mi compare proprio che cosa ero e cosa era un anno fa…
Un momento difficile, diverse persone uscivano dallo scenario della mia vita con sgarbo ed i ladri entravano a casa mia, come per mandarmi un messaggio: basta farti rubare della cosa più importante che hai: te stessa ed il tuo tempo.
Diciamo la verità, quando qualcuno ti lascia è come un lutto, la ferita va elaborata come tale, anche se fisicamente quella persona non è sotto terra, però per te è come se lo fosse.
Questo ragionamento riguarda le relazioni in generale: compagni, amici, colleghi, collaboratori, vicini di casa, relazioni in genere.
Ieri sera ero a cena con una cara amica, a cui un anno fa era successa la stessa cosa e mi dice “Sai che tornerei con lui”.

I miei occhi si sono sgranati e da li ho iniziato a farle un “pippone” mega, un ragionamento che ovviamente è cresciuto con me mi in questo ultimo anno.

Ma perché ci vogliamo cosi male?
Quando rivedo quei ricordi di facebook penso a quanto sono cambiata in questo ultimo anno,
 quanto quegli abbandoni mi hanno insegnato ad amare me stessa.
Quando qualcuno ci lascia, spesso lo fa dandoci delle colpe, e tu che magari non sei fatto solo di autostima ti senti veramente il colpevole.
Un anno fa avevo dolori allo stomaco da come mi sentivo ferita, un anno fa piangevo tutti i giorni pensando di essere sbagliata, non abbastanza bella, non abbastanza magra,
 non abbastanza intelligente, gentile, buona, non abbastanza in niente.
A distanza di un anno, ora, ho un idea ed una consapevolezza di me ben diversa e lo posso confermare apertamente: ho imparato grazie anche a quel bel periodo di merda.


Non sono perfetta, ho difetti ma anche molti pregi.
Nella mia vita non ho mai mandato via nessuno, non provo rancore e quando dico una cosa, anche se non ha sempre modi gentilissimi, la dico con il cuore, chi mi ama e mi conosce lo sa.
Ho capito che adoro mangiare e per questo non sarò mai filiforme, ma preferisco la felicità alla magrezza.
Ho capito di non essere perfetta, ma vado bene e mi piaccio cosi come sono, non ho l’arroganza di credere di essere arrivata, sono sulla strada come tutti e se alcuni decido di cambiarla perché non sono come vogliono loro o trovano di meglio: adios!

Fin che avrò rispetto, amore e fiducia in me stessa non sarò mai sola.

Penso a quante persone mi amano, mi rispettano e mi accettano esattamente per come sono, senza cercare di cambiarmi, senza giudicarmi, senza accusami di non essere quello o quell’altro, penso a quante persone si sono fatte chilometri per venire a trovarmi.
Amici che sono arrivati dal Medio Oriente, dall’altra parte d’Italia, dall’America e da altre parti d’Europa, persone che quando gli dico “vengo a trovarti” fanno i salti mortali per liberarsi e non vedono l’ora di passare un po di tempo con me ed io con loro.
Voglio queste persone nella mia vita, non voglio più elemosinare tempo, perché il tempo è la cosa più preziosa che ho e andare a riconcorere persone che non vogliono spenderlo con me, non ha veramente più nessun senso e poi perché?
Perché desiderare di stare con chi non ci vuole? Ma perché?
Non ti piaccio come compagna, non ti piaccio come amica, non ti piaccio come collaboratrice e come qualsiasi altra figura?
“Arrivedorci, arrivedorci non abbiamo più niente da dirci…” Come diceva un comico!


Non sono io ad essere sbagliata, non sono io a dovermi adeguare a diventare quella che non sono per piacere agli altri.
Faccio questo discorso perché quando riguardo quei ricordi di facebook, vedo i ragionamenti che mi facevo un anno fa ed erano esattamente uguali a quelli che mi faceva la mia amica l’altra sera…“Sono io che ho sbagliato”
No, non hai sbagliato, quello che è stato è stato e non poteva essere niente altro.
Basta, sentirsi sbagliati, ancora di più quando sono le persone ad abbandonare te, sei stato lasciato in malo modo ed in più ti senti in difetto di non essere quello che gli altri avrebbero voluto?
Non siamo sbagliati, siamo diversi. Accettarsi per quello che si è, non vuol dire non cambiare mai, ma cambiare per se stessi, migliorarsi e stare bene per piacere a noi.


Mi vengono in mente quelle persone che hanno sempre da dirti cosa dovresti essere, cosa dovresti fare, cosa dovresti dire o non dire, per me questa categoria di persone può andare verso una direzione, che non vi dico, ma ve la lascio immaginare.
Ci sono persone che si sono svegliate alle quattro del mattino per venirmi a prendere all’aeroporto e tempo fa scongiuravo una visita “dai vienimi a trovare! Ti posso venire a trovare?”
Bisogna amarsi, bisogna accettarsi, ho capito che non possiamo piacere a tutti, ma questo non vuol dire che non andiamo bene, vuol dire che piacciamo ad altri.
Ma perché rincorrere chi non ci vuole, perché?
Non posso piacere a tutti e per fortuna, se no non avrei più il tempo per stare con le persone che mi amano e con la mia amica preferita…
Me stessa e non è narcisismo ma amor proprio.


Non siamo fatti per stare da soli ma neanche con chiunque ed è cosi facile scegliere quando la gente si allontana da sola, non devi neanche pensare se quella persona va bene o no per te, ci pensa lei, quanto tempo guadagnato!
Invece di arrovellarci nel pensiero di essere inadeguati dovremmo investire il tempo per noi e per chi ci ama veramente.
Quando una relazione finisce, finisce con il cinquanta percento delle responsabilità: RESPONSABILITà non colpe!
Vuol dire che non è colpa mia, non è colpa tua.
Se qualcuno ti chiude la porta in faccia senza darti la possibilità di spiegarti o di spiegarsi come puoi pensare di essere sbagliato tu?
Vuol dire che non gli interessa chiarire, vuol dire che non gli interessi tu come essere umano e allora perché io dovrei essere interessata a lei?


Non bisogna perdere tempo ad amare chi non ci ama, ci sono cosi tante persone pronte ad accoglierci a rispettarci a volerci bene e questo l’ho capito in questo anno di perdite.

Quando le persone se ne vanno dalla tua vita fanno spazio per quelle persone che invece vogliono entrarci e ci vogliono rimanere, perché ti amano come sei.
Non bisogna perdere tempo a fare le cose che non ci piace fare e neanche bisogna perdere tempo ad amare chi non ci ama, e non è vero che l’amore finisce, ma semplicemente si rivelano le persone per quelle che sono.


Se una persona si allontana da te vuol dire che in fondo non ti ha mai voluto bene.
Se qualcuno se ne va dalla nostra vita non possiamo fare altro che ringraziarlo per il tempo che ci ha fatto guadagnare.
A distanza di un anno io non penso più cosa ho di sbagliato, a distanza di un anno penso : ma cosa vi siete persi!

Namastè
Lugano, 10 Febbraio 2018