Un giorno mi stavo vestendo e, indossando una giacca che stava molto male con il resto dell’abbigliamento, mi sono domandata che cosa determina la bellezza, insomma, quando ci vestiamo, quando arrediamo una casa, quando ci pettiniamo, quando osserviamo qualcuno, un paesaggio; cosa rendono cosi tanto armoniose le forme, i colori tra loro per farti pensare che qualcosa o qualcuno è bello oppure no?

Mi ricordai anche quando da ragazzina mio padre sosteneva che una mia carissima amica era fisicamente molto brutta, invece per me, era così speciale, che non riuscivo a vederla neanche esteticamente non bella.
Ma cosa rende bello il bello ed il brutto il brutto?
Alcuni dicono che nascere belli è una fortuna, la simmetria l’altezza, i colori, io invece credo che la bellezza vada aldilà di forme e colori armonici, o meglio, questi sono solo una conseguenza dell’armonia e dei colori che ci sono nei nostri sentimenti, nelle nostri menti, nelle nostre azioni, in ciò che siamo.

Io credo che la bellezza si manifesti in base a quanto ci sentiamo bene con noi stessi, a quanto ci vediamo belli, a quanto siamo a nostro agio, comodi con nell’ambiente in cui viviamo, accettandoci, amandoci, con i nostri lati ombra e di luce.
Ieri mentre ero in macchina facevano un sondaggio per radio chiedendo agli ascoltatori in quale momento della vita si sono ritenuti super cool, bonazzi, fighi insomma, ognuno diceva un la sua, ed io mi sono fatta la stessa domanda.
In realtà ci sono stati diversi momenti della mia vita in cui mi sono sentita e mi sono tutt’ora così, ma non dipende molto dall’aspetto fisico se ci rifletto bene, o meglio, forse questo sentirsi così bene dentro, così felice, così cool mi fa apparire a me stessa, solare, bella e vera.
Quando sto bene con me stessa mi piaccio anche fisicamente, quando sono in guerra con me, questa turbolenza si ripercuote anche sull’aspetto esteriore.

Qualcuno sostiene anche che la bellezza è soggettiva, ma è un po come la simpatia, ci sono persone che risuonano con te energeticamente, caratterialmente e quindi anche quello che poi vediamo fuori di quella persona può essere più o meno affine e piacevole per noi, come l’arredo di una casa: rispecchia molto di come siamo dentro.
Ci sono case super arredate, con cinquantamila gingilli, case vuote, muri colorati, muri chiari.

A me piace credere che la bellezza non sia una fortuna, ma uno stato dell’essere, una stato di quanto sei connesso con la tua identità, con la tua coscienza e con la tua autentica natura.
Tutte le anime pure sono bellissime, deliziose, autentiche; quando siamo in contatto e viviamo la nostra verità, quando la nostra mente, i nostri pensieri, le nostre emozioni e le nostre azioni sono connesse, allineate con la nostra vera natura dell’anima allora anche il nostro essere fisico risplende, si illumina, si eleva alla sua bellezza massima.

Non sono gli abiti, i trucchi, il parrucchiere o gli interventi chirurgici a stabile la bellezza, ma l’armonia con noi stessi, l’amor proprio, il nostro stare bene con chi siamo, in quello che pensiamo ed in quello che facciamo.
Essere felici rende belli.
Le persone felici sono belle, perché la felicità profuma di meraviglia, di luce, anima e armonia.
Non preoccuparti di piacere agli altri, occupati della tua felicità e ti piacerai un sacco.
Mi amo, ti amo, vedo il bello fuori di me perché riconosco il bello che c’è in me!

Namastè

Baia Sardinia, 7 Giugno 2018