“Innamorati di Te” se non lo farai tu, nessun altro potrà farlo al posto tuo.
Nessuno mai ci ha educato all’amore responsabile verso noi stessi, normalmente la nostra capacità di amarci è qualche cosa che apprendiamo quando siamo piccoli, in base a come i nostri genitori o chi per essi ci hanno amato.
Ma diciamoci la verità, non siamo tutti figli di genitori Yogici, consapevoli e maturi dal punto di vista emotivo, e quindi molto probabilmente, dopo varie batoste emotive, sofferenze, delusioni, rabbie e frustrazioni subiti in vari contesti, che possono essere di varia natura, come: famigliari, relazionali in genere o anche lavorativi, iniziamo a pensare che il mondo è ingiusto, che tutto è sbagliato, magari iniziamo a incattivirci e a chiudere il nostro cuore agli altri e di conseguenza anche a noi stessi.
Ci sono persone convinte che dalla sofferenza non si possa guarire e che addirittura esistano persone più o meno fortunate.
C’è un principio yogico che dice “tutto quello in cui credi sarà” , indi per cui, se credi che sei destinato a soffrire sarà cosi, se credi che nessuno ti ama e ti amerà per come sei, sarà cosi, siamo liberi di pensare, di credere e quindi di scegliere e questo determinerà la qualità della nostra vita.
Se nulla cambia dentro di noi, nulla mai cambierà fuori, una frase sentita e risentita e proprio per questo, anche se scontata, molto vera, perché quello che deve cambiare, sono i nostri pensieri verso noi stessi.
Immagina un pochino il mondo come ad uno specchio che reagisce esattamente come agisci tu, non è magnifico?
Tutto dipende da te.
Fatta questa premessa molto generica, che sicuramente avrebbe bisogno di più approfondimenti, ma che in questo caso non posso eccessivamente sviscerare perché quello sulla quale voglio focalizzarmi non è tanto il problema, quanto la soluzione.
Ora, poco importa da dove veniamo, poco importa il nostro passato che benediciamo e ringraziamo, qualunque esso sia stato, quello su cui vogliamo porre l’attenzione è il nostro presente, che come vissuto, manifesterà il nostro futuro prossimo.
Se iniziamo a pensare a come funziona il corpo umano nel dettaglio, possiamo vederlo come un vero e proprio miracolo, una macchina biologica perfetta. Tutto è un equilibrio costante, milioni di funzioni, di cellule, di azioni, che avvengono dentro di noi, in ogni secondo, senza che noi facciamo nulla.
Ciò significa che qualche forza misteriosa, qualche coscienza universale, madre terra o chi lo sa, ci ha desiderato e ci desidera veramente tanto, ti do una bella notizia: la vita ci ama.
La nostra nascita non è poi una cosa tanto casuale, se pensi ai tuoi avi, a come i tuoi genitori si sono incontrati, e a come quello spermatozoo si sia unito a quell’ovulo, se ci rifletti bene è davvero un vero e proprio miracolo, non è un caso che tu ed io siamo qui.
Grazie a tutte queste serie di coincidenze, di fatto, tu sei venuto al mondo e dal punto di vista yogico, è la tua anima che ha scelto di fare questa esperienza, in questo corpo, in questo pianeta, in questo paese, nella tua famiglia d’origine specifica, e anche se non credi che sia cosi, di fatto ti trovi qui, a vivere questa vita, quindi poco importa cosa è stato.
A partire da ora è venuto il momento che tu ti prenda la responsabilità della tua vita in tutto e per tutto.
Quando noi iniziamo a dare colpe, attribuiamo responsabilità della nostre gioie e dei nostri dolori agli altri e diventiamo profondamente impotenti alla vita.
La responsabilità è un atto d’amore vero e proprio nei confronti di se stessi e anche degli altri.
Non importa quanto gli altri siano stati cattivi e crudeli con te, quella è una loro storia, un loro karma, le tue esperienze, di qualsiasi tipo esse siano, devono essere vissute con un senso di gratitudine, come una possibilità di esplorazione verso la tua coscienza. Senza tutte le tue esperienze, positive o/e negative, tu non saresti quello che sei adesso, e quando inizi ad apprezzarti, amarti, per quello che sei, inizierai a benedire tutto ciò che ha fatto e farà parte della tua vita.
Personalmente ho vissuto tante situazioni dolorose nella vita, e magari ne vivrò ancora, sono stata arrabbiata con la vita e con gli altri per lungo tempo, ma quando ho iniziato a vivere dentro di me attraverso la pratica dello yoga tradizionale, l’amore incondizionato, ho sentito esistere dentro di me una sorgente infinita che si può espandere.
Ho realizzato che non c’è più nessuno verso la quale posso provare rancore o risentimento.
Tutto quello che gli altri hanno fatto a me si basa sulla loro esperienza, ma come io reagisco con gli altri si base sulla mia intelligenza emotiva. Se si vuole intraprendere il cammino verso l’amor proprio bisogna iniziare a cambiare i ruoli nel film della vita, eliminando la parte della comparsa, della vittima, del carnefice e diventare noi stessi il vero protagonista della nostra avventura, come un eroina, un eroe.
Sono molto onesta con te, se vuoi continuare a dare colpe, responsabilità, se vuoi continuare a lamentarti, ti dico da subito che questo non è un percorso che fa per te. Qui si parla di te, per te e con te e quindi devi iniziare a spostare il centro di tutto, da fuori a dentro, come se tu diventassi il pilota della tua navicella spaziale, se invece vuoi continuare a farla guidare agli altri va bene, ma poi non ti lamentare se ti portano in posti che non ti piacciono.
Tutto è una questione di scelte. Ad esempio, come sta il tuo corpo fisico? Anche questa è una questione di scelte, dipende molto da come lo nutri, dall’esercizio che gli fai fare, non hai tempo? Hai tempo di stare sui social? Hai tempo di guardare la tv, allora hai anche tempo di fare un pò di attività fisica e di nutrirti in maniera consapevole.
Voglio iniziare questo mese con uno degli esercizi più difficili perché non voglio farti perdere tempo, ma voglio responsabilizzarti a fin che tu possa capire che l’amore per te arriva da te e non solo, ma di questo ne parleremo più avanti.
Dunque l’ispirazione di settembre sarà RESPONSABILITà.
Diventando responsabili della nostra vita diventiamo dei co-creatori della nostra realtà.
Immagina alla vita come ad un quadro, al tuo quadro, tu disegni ciò che vuoi, scegli i colori, e anche se sulla tela si possono aggiungere delle immagini, senza il tuo volere, (che rappresentano ciò che ti accade fuori dal tuo controllo), tu puoi sempre decidere cosa disegnare attorno e come inglobare quell’imprevisto nel tuo quadro, in maniera armonica, funzionale e positiva.
E’ sempre una questione di scelte. Si dice che la nostra vita è il 10% di ciò che ci accade, ma il 90% di come reagiamo a ciò che ci accade, una bella prospettiva, diversa rispetto al pensarsi sfortunati o lamentandosi dando colpe altrui.
Prova ad osservare in questo mese quante volte durante il giorno o durante la settimana dai la colpa agli altri rispetto a ciò che ti accade.
Prova da oggi in poi, a considerare che ogni gesto è una tua scelta, che ciò che ti accade è una conseguenza ad un tuo pensiero, ad una tua azione, magari non attuale, ma qualche cosa ti ha portato ad essere dove sei qui, e ciò che pensi e dici oggi determinerà ciò che sarai nel futuro.
Da oggi prova anche a valutare che quando qualche cosa, o qualcuno, turba il tuo equilibrio, la tua quiete è perché c’è qualche cosa che devi imparare, rivedere di te, e quindi potresti riconsiderare questo “ostacolo” come una grande opportunità.
Quindi, bando alle ciance amico Yogi e mettiamoci all’opera, iniziando a disegnare la nostra vita come un sogno, una bella avventura ad occhi aperti, ricordandoti queste tre parole: RESPONSABILITà – CO CREAZIONE – PROTAGONISMO.
Basta delegare, ora sei grande e sei tu che scegli per te!
Ti lascio a questa prima Ispirazione di settembre con una massima di Einstein:
“C’è una forza motrice piu’ forte del vapore, dell’elettricità, e dell’energia atomica: la volontà”
Quindi ogni cosa è possibile, basta volerlo, vuoi amore? Innamorati di te!
Il nostro slogan sarà: “Non sono perfetto/a, ma sono meraviglioso/a!”
L’Asana del mese di settembre sarà NATARAJASANA, la posizione di Shiva danzante,.
Shiva rappresenta la nostra capacità di trasformare, ricreare, Shiva è il distruttore che elimina ciò che non consente una corretta evoluzione, distrugge l’ego e tutte le barriere limitanti della mente.
L’affermazione di Natarajasana è “Mi muovo nella vita ancorato nel mio Se”
Prova a ripeterla diverse volte al giorno e vediamo cosa succede!
Con Amore e in Divina Amicizia
23 Agosto 2019