Canzone consigliata Callaita di Bad Banny
L’invidia, quante volte l’abbiamo provata oppure subita?
Non siamo in grado di saperlo, perché è un sentimento contorto, sia nel provarlo che nel subirlo.
Fatto sta che esiste e non posiamo esoneraci da esso perché siamo umani, ma proprio perché in teoria siamo gli esseri più evoluti di questo pianeta, dovremmo, con tutto quello che consideriamo sentimento o situazione di bassa frequenza: trasformarlo in alta frequenza.
Per me l’invidia evoluta è tutt’altro che negativa.
Quando noi invidiamo qualcuno vuol dire che lo stimiamo tantissimo, purtroppo alle volte non siamo così risvegliati e quindi invece che ammettere le qualità straordinarie della persone in questione, che tanto ci piacerebbe avere, ci riduciamo a criticarla e a trovarle tutti i possibili ed immaginabili difetti.
Un esempio molto calzante e banale potrebbe essere quello delle ragazze più carine a scuola, i luoghi comuni sono sempre stati “se la tira” magari è vero ma chi se ne frega, “è una zocc..” “è rifatta/truccata” “ma alla fine non è poi tutto sto gran che”.
Ti ritrovi?
Ma ovvio che si se sei una donna, e se sei un uomo, forse dicevi delle cose simili perché quella più bella non stava con te.
Partiamo dal presupposto che delle persone in generale non sappiamo proprio un bel nulla, neanche se sono nostri parenti prossimi, perché la storia interiore di ognuno è unica e vissuta da prospettive diverse, quindi, dovremmo a prescindere portare grande rispetto per ognuno.
In secondo luogo, quella persona o situazione in questione, se suscita in noi invidia, significa che vediamo in lei qualcosa di profondamente bello e che in fondo vorremmo, anzi, riconosciamo delle qualità che probabilmente sono ancora latenti in noi, perché se no non potremmo riconoscerle.
La trasformazione grande, attuata con la forza di volontà, potrebbe essere di non vedere più quella persona nemica, ma come vera e propria musa ispiratrice.
Se c’è qualche persona che stimi a tal punto da invidiare, perché non iniziare a farti ispirare e a farti travolgere dalle tue capacità innate, che rivedi proiettate in lei o in lui?
Non possiamo scappare da sentimenti che definiamo negativi, come la rabbia, la tristezza, la vergogna, il senso di colpa e l’invidia appunto, e non sarebbe neanche giusto negarli, perché siamo umani, ma come diceva lo stimabile Einstein “nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma”.
Significa che anche quei sentimenti poco piacevoli, possiamo con la volontà trasformarli in qualche cosa di utile ed evolutivo per la nostra vita.
L’invidia, come la rabbia e qualsiasi altro tipo di risentimento, non cade sulla testa della vittima in questione, ma ricade sempre e solo nel nostro cuore, trasformando ogni nostra giornata in ciò che diamo e vediamo negli altri, quale diventerà ciò chiamiamo destino o fato, che in realtà siamo noi a creare con i nostri stessi pensieri, parole e soprattutto sentimenti.
“Tutto ciò che conosci ha una vibrazione corrispondente dentro di te. Colui che è pronto a vedere e a giudicare il male nelle altre persone, racchiude dentro si sè il seme di quello stesso male. Un essere spirituale, le cui vibrazioni sono pure ed elevate, è sempre consapevole della scintilla divina che palpita in tutto ciò che lo circonda; e la vibrazione magnetica della sua anima intensifica quell’energia vibratoria in coloro che entrano nel raggio della sua vibrazione”
Cit. Paramahansa Yogananda
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Radhika