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“The View” di DAO, Adam Friedman
Lo yoga non si sceglie, dallo yoga si viene scelti…
Questa frase non so chi l’ha scritta, ma l’ho trovata sempre molto vera.
Se una decina di anni fa, quando il mio viaggio yogico è iniziato, mi avessero detto “tu insegnerai”, gli avrei riso in faccia, “io un insegnate di yoga? Ma dai non diciamo eresie”.
Ma lo yoga non si sceglie.
In molti credono che io faccio questo lavoro per passione, per piacere, no non è così, lo faccio per dovere.
Insegnare per me è un dovere, tante volte ho chiesto ai miei Maestri se fosse giusto che io facessi questo e la risposta è sempre arrivata molto chiara.
Krishna nella Bhagava Gita dice che è molto meglio compiere il proprio dharma (dovere) in maniera imperfetta, piuttosto che fare qualche cosa di adharmiko, ossia non nostro, in maniera del tutto perfetto.
Quello che pensavo è che, in questo anno noi insegnanti yoga, come altre professioni, ci siamo trasformati in registri, abbiamo acquistato programmi, comprato microfoni, siamo diventati esperti in editing nel giro di poco tempo e questo per i soldi?
Assolutamente no, probabilmente ci sarebbe convenuto fare altro.
Ma come si fa a smettere di insegnare in questi tempi?
Al primo lockdown non volevo fare le classi online, ma poi ho pensato ai miei allievi, ho pensato che in un momento come questo bisogna esserci per le persone.
Dobbiamo iniziare ad essere tutti utili per questo pianeta ed i suoi abitanti, io cerco di farlo creando consapevolezza del proprio Sè, guidando le persone nel loro spazio infinito, dove alle volte si ha paura di entrare, ma se si varca quella soglia, si può sperimentare la nostra natura illimitata, dove sempre esiste pace, amore, armonia, gioia e speranza, ed è necessario ora più che mai.
Lo sai qual’è stato l’insegnamento più grande che lo yoga mi ha dato? Quello che la felicità dipende da noi e non dalle circostanze esterne.
Possiamo passare una vita a cercare le situazioni giuste, il posto migliore dove vivere, guadagnare di più, avere la persona perfetta al nostro fianco, ma se in tutto questo non c’è una pace stabile dentro di noi, nulla varrà un centesimo.
La vita fuori è una conseguenza di ciò che siamo dentro…
“non è la materia che genera il pensiero; è il pensiero che genera la materia”
Lo disse Giordano Bruno l’eretico per eccellenze, alla quale costò essere bruciato vivo a Campo dei fiori per non essersi rimangiato tutto quello che sosteneva e che oggi è pura verità.
Così, anche se un giorno ci toglieranno l’online, se anche un giorno ci verrà negata la possibilità di trasmettere questa disciplina millenaria perché troppo libera, troveremo un modo e lo faremo sempre, perché insegnare yoga non è un piacere ma è un DOVERE come praticarlo.
“Devi rimanere calmo, in mezzo al frastuono di mondi che si infrangono”
Cit. Yogananda Guruji
With pure Love forever
Ivanka
Cartagena, 25 Marzo 2021