Canzone consigliata per questo articolo:
Mar (Lo Que Siento) di Bomba Estéreo

Era una di quelle belle serate calde e ventilate tipiche dei Caraibi.
Io e mio papà stavamo comodamente seduti su delle enormi sedie di legno al cafè Cuba 1940, nella piazza San Diego, gustandoci il nostro delizioso e fresco mojito, prima di decidere in quale meraviglioso ristorante cenare.

Era sabato sera e la piazza pullulava di venditori ambulanti, artisti di strada, turisti, carrozze.
Io per non essere importunata cercavo di non dare attenzione a nessuno, ma a quegli orecchini non ho potuto resistere: erano tutte piume santo cielo! Io amo le piume!
Così non posso fare a meno di chiamare quella esile e dolce ragazza, dai capelli lunghi e biondi con la carnagione molto chiara.
Si avvicina con eleganza, quasi intimidita.

  • Posso guardare?
  • Certo…

Inizia a spiegarmi che fa tutto lei a mano, le piume sono di diversi volatili tra cui aquile, pappagalli, fenicotteri e uccelli di cui non capisco il nome, le raccoglie camminando, come i sassi e le conchiglie che aggiunge alle decorazioni.

Sono meravigliosi e li vorrei comprare tutti, così inizio da uno e le chiedo il prezzo.
E’ molto onesta e questo mi piace, non è come i soliti venditori che sparano prezzi assurdi e devi stare mezz’ora a contrattare per portare il costo alla normalità.
Quell’orecchino lo sento mio e l’acquisto subito, però so già che ne voglio comprare altri, magari anche da regalare alle miei amiche, così mi faccio lasciare il suo numero.

Solo quando mi scrive il suo telefono ed il suo nome in instagram su un pezzo di carta, capisco che non è proprio nata ragazza, uno perché Geri è un nome maschile e due, osservandola bene, lo si vede anche dai suoi lineamenti ben truccati.

Quando se ne va con il suo passo felpato, allegro e quasi saltellante per aver venduto un orecchino, chiedo a mio padre se si fosse accorto del fatto che fosse un ragazzo invece di una ragazza e stupito mi dice:

  • Davvero?
  • Si davvero…

Quell’incontro tocca il mio cuore, uno perché il suo artigiano ha potere e si sente, due perché lei mi è stata simpatica da subito e tre perché è la prima volta che conosco un trans.

Sono sincera: sono sempre stata etero ed il mondo omosessuale e transessuale non l’ho mai giudicato ma neanche l’ho mai compreso veramente.
Capisco che con Geri oltre che a comprare oggetti utili per le mie pratiche sciamaniche ed energetiche, posso oltrepassare me stessa, conoscendo qualche cosa che fino ad allora era lontano dalla mia quotidianità.

Così una sera la chiamo e la invito a bere qualche cosa. E’ super puntuale, cosa molto strana per i sud americani, ed è anche molto elegante, sapendo di doversi far trovare in un locale del centro.
Ci sediamo e le chiedo cosa vuole bere:

  • Sangria!

Perfetto, ne ordino una caraffa e prima di iniziare a chiacchierare decido di fare le mie compere, che non saranno le sole.
Fatto il suo ed il mio lavoro, incuriosita, sono subito molto sincera con lei.

  • Geri scusami, ma io non ho mai conosciuto un transessuale, ti va se ti faccio qualche domanda e magari scrivo un articolo su questo incontro?

Lei è super felice e non ha nessun problema a raccontare sè stessa, la sua storia e a rispondere ad ogni mia curiosità, alle volte anche molto intima.


E’ venezuelana, costretta ad emigrare, come altri suoi concittadini, Cartagena è invasa da Venezulani scappati.
Geri è laureata in arte e quando era al suo paese, organizzava eventi artistici sia privati che pubblici.
Purtroppo con quello che sta succedendo in Venezuela è stata praticamente obbligata a lasciare la sua terra e la sua famiglia, che ancora vive li e ad emigrare nello stato più vicino, in questo caso la Colombia.

Si parla molto poco di altri paesi quando a livello mediatico, economico e politico non interessa, ma quello che sta succedendo nel suo paese è davvero grave, considerando anche che, era uno dei paesi più ricchi dell’America Latina ed ora sotto totale regime.
Rimango sconvolta, anche quando mi dice che ora lei, per essere chi è, ossia un transessuale, in Venezuela rischia il carcere.

In ogni viaggio che faccio c’è sempre un incontro speciale, chi ha letto i miei libri e i miei articoli lo sa che in ogni paese incontro l’amica del cuore, ed in questo viaggio è lei: Geri.
La cosa che mi affascina e che trovo incredibile è che non percepisco affatto il suo essere “maschio di nascita”, per me lei è totalmente donna.

In un altro articolo parlo di una delle notti folli passate in sua compagnia, perché quello che non ha lasciato nel suo paese è la voglia di divertirsi e la positività.
C’è ne sono state altre di nottate pazze con Geri, della quale forse un giorno scriverò…

Con il suo incontro, la sua amicizia e la sua totale apertura nel raccontarsi capisco che alle volte la nostra incomprensione nasce solo dal fatto di non conoscere, non sapere, non informarci.
Io resto etero al cento per cento, ma grazie al suo incontro sento che comprendo po’ di più il suo mondo, un pianeta a me precedentemente totalmente sconosciuto.

Grazie amiga Geri: per le tue opere, il tuo grande cuore, le meravigliose folli notti passate in tua compagnia e di altre pazze anime che vivono per la strada, ma che hanno sorrisi più grandi e generosi di chi possiede enormi dimore, che Dio vi possa benedire tutti.

Come ti ho già detto: Tu, siempre en mi corazon

With Love
Ivanka

Mondo meraviglioso, 14 Maggio 2021

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