Quando nel 2013 sono andata ad Ananda Assisi e vidi per la prima volta la foto di Yogananda,
ne rimasi completamente folgorata,
i suoi occhi così magnetici, il suo sguardo cosmico,
il suo sorriso cosi vivo, la sua presenza così palpabile…
Tornai nel 2015 per iniziare un nuovo percorso, in me ci fu da subito l’istinto di diventare sua discepola, ma c’erano ancora cosi tante idee sbagliate, su cosa un Guru doveva essere.
Il mio smisurato Ego diceva, “io voglio essere libera” pensando ignorantemente che avere un Guru significasse essere sotto la legge di qualcuno…
Non avevo capito nulla.
Non possiamo paragonare il rapporto Divino con quello umano, anzi, una volta compreso cosa significa l’amore incondizionato di Dio, dovremmo trasformare qualsiasi tipo di rapporto terreno, al livello di quello che abbiamo con il nostro Maestro.
L’anno scorso però, gli feci una promessa, se mi avesse aiutato in un’impresa, che a me pareva impossibile, avrei preso il discepolato.
La mia impresa riuscì benissimo e così mantenni la promessa.
Ero piena di dubbi la notte prima e ancora la notte dopo, nonostante lui continuasse a mostrarmi segni del suo infinito amore.
Ma è proprio così, l’amore umano, non può comprendere cosa significa l’amore divino fino a quando con un atto di totale fiducia non si abbandona completamente ad esso.
Il nostro concetto di amore è pieno di limitazioni, condizioni, simpatie, antipatie, colmo di paletti, lontano anni luce da come ci ama un Maestro.
Solo dedicando a lui tutto il nostro amore, bruciando nel suo cuore il nostro ego, le nostre così piccole limitazioni, possiamo entrare in quella sfera infinita, essere inglobati nel suo alto e totale Sè, essere benedetti costantemente dai suoi raggi di luce infiniti e beati.
Lui è eterno, siamo solo noi che dobbiamo innalzare le nostre frequenze, affinché possiamo connetterci con la sua Divina presenza, è nostro compito, libero arbitrio e volontà, levare quelle barriere illusorie che ci allontanano dal suo infinito amore.
Dal 12 agosto 2019 qualche cosa è profondamente cambiato dentro di me.
E’ come se il mio cuore fosse sempre nella mani dell’amore, è come se nel mio cammino di piccola e umile donna sono sempre al fianco di un principe che veglia su di me, prendendosi cura di ogni aspetto della mia vita.
Nessun Guru rende la tua vita un paradiso, ma se tu ti apri a lui, ti mette nelle condizioni di poterci entrare.
Se glielo permetti toglie ogni velo d’illusione fisica, mentale, facendoti apparire la realtà per quella che è: Unica ed Eternamente Beata.
Sono molto lontana dall’essere una discepola perfetta, ed è proprio cosi che ho capito il suo amore incondizionato, posso fare tutti gli errori che voglio, lui ci sarà sempre, con la sua presenza universale, imparziale, cosmica.
Lo yoga non è imparare ad essere felici in ogni circostanza, ma imparare a togliere tutte quelle false credenze, condizionamenti, attaccamenti che ci fanno in continuazione credere che ci manchi qualcosa per essere beati.
Lo Yoga, sotto la benedizione di un Maestro, di un Guru ti porta ad espandere cosi tanto la tua coscienza sino ad arrivare a sentire che sei uno con tutto, e che l’illusione di essere separato dagli altri è solo un inganno dei limitati sensi, un tranello della macchina biologica.