Canzone consigliata per questo articolo:
Feel di Luke Marzec

Ognuno nasce con i suoi pregi e con i suoi difetti, io se ne dovessi riconoscere qualcuno posso dire che sono una persona solare, ma che questa solarità spesso nega in eccesso la mia fragilità.

Oggi è successo qualche cosa di inaspettato dentro di me e mi sono rotta come un bicchierino di cristallo.
Non potevo contenere le lacrime e non l’ho fatto.
Mi sono sentita sciogliere come un cubetto di ghiaccio antartico, al sole di questo cielo caraibico.

Però ho compreso che: posso anche non essere sempre forte, posso anche essere insicura, posso anche sbagliare, posso essere fragile.
Si mi sono sentita fragile e sai cosa?
L’ho sentita come una qualità bellissima, simile alla leggerezza dell’anima, non che sia una sua qualità, ma il fatto che io l’ho accettassi si.
Il fatto che per la prima volta mi sentissi debole davanti a qualche cosa che non potevo controllare, l’ho trovato estremamente delicato, puro e amorevole nei confronti di me stessa.

Non mi piace essere debole, ma oggi mi è piaciuto scoprire di poterlo essere, di potermi rompere anche io, perché dentro a quella rottura ci ho trovato una nuova me che, non avevo ancora incontrato.
Mi sono sentita come un bicchiere di cristallo sottilissimo, delicato, fragile, ma altrettanto bello, leggero, elegante, trasparente, fine, puro.

Quando ci rompiamo non torniamo più gli stessi di prima e credo sia una cosa buona, anche se alle volte questo processo può essere doloroso, ma serve a lasciare andare quelle corazze che non proprio ci fanno vivere per come realmente siamo.

Non credo che per le anime in ricerca siano tempi facili questi, ma se ci barrichiamo in qualche cosa che non siamo veramente, non vivremo al cento per cento e tanto, prima o poi arriverà periodicamente quel colpetto che, come un martelletto ci spaccherà qualche cosa dentro, qualche cosa che non ha più bisogno di esistere.

Non voglio parlare di quello che mi è successo perché è molto personale e non sarebbe di utilità a chi legge, ma quello che vorrei farti capire oggi è che in quella mia fragilità nel cedere ad una situazione che emotivamente non potevo controllare, ho capito che c’era qualche cosa che dovevo superare di me e vedere oltre.

Credo di averlo scritto e detto centinaia di volte alle mie lezioni: quando qualche cosa succede nella nostra vita, anche se apparentemente doloroso è sempre per il nostro bene.

Io mi sento molto fortunata perché credo in Dio, negli Angeli, ho molti Maestri, amici e ho un Guru, alla quale chiedo spudoratamente aiuto nei miei momenti di difficoltà e oggi cercando delle risposte a questo evento, ho pescato una carta di Yogananda, e mi è uscita la parola magica: “SICUREZZA”.
Non c’era niente di meglio nel leggere ciò in quel momento.


Ho capito che quando siamo nella purezza dei nostri intenti, quando siamo centrati nel bene di tutti, quando agiamo dal cuore e dell’anima, non ci può essere un vero sbaglio, un vero errore, una vera sofferenza se non per il nostro bene più elevato…
Quando crediamo nell’amore, abbiamo fede, fiducia e crediamo nella giustizia divina, qualsiasi cosa si presenti sul nostro cammino, possiamo essere certi che saremo sempre e per sempre guidati, protetti, anche in quei momenti di fragilità interiore, che possono essere uno spiraglio verso il nostro Sé più elevato.

Spaccandoci dentro, non facciamo altro che far emergere sempre di più la nostra luce, facendo scorrere liberamente le lacrime dal nostro cuore, potremmo sempre di più purificare il nostro ego e amarci profondamente per quello che siamo, comprendendo in ogni istante la magia della vita, con le sue interminabili prove.


Ringrazio questa fragilità, ringrazio quella rottura e quelle che verranno perché, sempre di più, spaccheranno l’involucro del mio ego e questo non farà nient’altro che far emergere la bellezza e la magia della mia anima eterna.

Sempre con grande ed immenso amore
Ivanka
Somewhere, 20 Aprile 2021

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