Canzone consigliata per questo articolo “Nunca triste” di Renee

È un periodo che non riesco a leggere un libro per completo, non c’è nessun corso che mi interessa particolarmente e a parte un percorso del tutto nuovo che inizierò a breve, quando apro i social devo ammettere che mi viene un po’ di nausea nel vedere che tutti vogliono insegnarti qualche cosa, vi siete accorti che ci sono corsi di tutti i tipi? Addirittura per riconquistare il tuo ex, che mi dico, se è diventato un ex un motivo ci sarà, perchè mai tornare indietro?

Non è una critica, forse è un riflesso di quello che sono stata per tanto tempo e che sta, per forza di cose cambiando.

Il 2020 ha dato a tutti una virata incredibile alla vita e personalmente non solo una virata, ma un vero e proprio naufragio.
Tutto quello che avevo costruito dal 2014 in termini di lavoro, vita sociale, amicizie e una vita abbastanza regolare si è del tutto dissolto, ma ho anche capito che Dio, a questo giro, non vuole una vita tranquilla per me.

Addirittura non vivo più nello stesso paese, e questo non perché l’abbia deciso, ma lo tsunami covid tutto ad un tratto mi ha fatto ritrovare in un altro continente, percorrendo altri mari e con nuovi compagni a bordo.

Bene? Male? Non lo so, ho smesso proprio in questo periodo destabilizzante di etichettare con negativo o positivo quello che accade, succede punto.

Ieri sera mi stavo preparando ad uscire per la festa della donna: indosso il mio vestito rosso preferito, mi guardo allo specchio e mi vedo cambiata.
Ero un po’ giù di tono, perché ho avuto una complicazione fisica del tutto inaspettata (tranquilli nulla di grave), ma quando il mio corpo non funziona al 100% anche i miei pensieri vanno in tilt, così in quel momento i miei vortici mentali hanno preso il sopravvento.

“Ivanka, non hai più nulla, non hai un lavoro, non hai più gli stessi amici, vivi in un posto del tutto nuovo e lontanissimo dalla tua casa natale, sei all’alba dei 44 anni e fisicamente non sei più giovane come prima (perché dentro sono rimasta a sedici anni). I primi capelli bianchi, le rughe, i chili in più che non scendono neanche a piangere e non hai neanche un fidanzato”


Terribile vero? Pensata così suonava proprio male, ma siccome grazie a Dio, non sono una persona che riesce a crogiolarsi per troppo tempo nelle proprie lamentele, tutto ad un tratto con un lampo di genio ho pensato:
“Sei morta, si quella la di prima è morta non c’è più. Ma non sei felice? Dai non ti è mai piaciuta la routine, la tua anima è un’avventuriera da sempre. Sei appena morta si, ma sei anche rinata!”

Ho sorriso e ho pensato che in effetti vista da questa prospettiva era una figata pazzesca.
Mi sono animata subito, come si dice dove vivo ora.

E’ iniziata una nuova fase, un nuovo ciclo, una vera e propria nuova vita e forse proprio per questo, tutto quello che vedo e che fa parte del mio passato, che ovviamente ringrazio profondamente per quello che a suo tempo mi ha dato, mi sembra una minestra riscaldata, cibo che ho già mangiato, digerito, assimilato e trasmesso a mia volta, ma ora basta, è tempo di girare pagina.

Ecco perché voglio disimparare.
In tutti questi anni di vita, oltre a tutte le informazioni ricevute dalle varie scuole, formazioni, lavori precedenti, per poi arrivare ai vari sentieri spirituali, il mio cervello ha ricevuto una serie di bombardamenti della quale sono stanca.

Sapete quali sono per me l’insegnanti migliori?
La vita, la natura ed il viaggio.
Non vi nego che questa consapevolezza è maturata negli anni, soprattutto perché dal 2019 ho deciso di seguire solo un sentiero spirituale e non faccio più “mischioni” (come li chiama il mio maestro), quale ero solita a fare in passato.

La vita, la natura ed il viaggio mi fanno comprendere che non ci sono regole, non c’è un secondo uguale all’altro e ogni millimetro di terra è diverso, come ogni essere umano,
che tutto è precario, inaspettato e magnificamente unico.

Però ho capito una cosa, quando hai una tecnica che ti permette di arrivare al tuo centro: basta! Basta cercare in giro, basta fare quattrocento cinquanta corsi, stop.
Yogananda dice una cosa molto intelligente: è giusto cercare e provare vari sentieri, ma quando hai trovato il tuo fermati, ed è vero, altrimenti sarai sempre alla ricerca di ciò che non troverai mai.

Conosco persone che da anni vanno in terapia e hanno sempre gli stessi problemi, è così palese che non gli serve a nulla ma continuano. Mi chiedo anche in che razza di ladri siano capitati, quando un paziente viene da te da tempo ed è sempre allo stesso punto, possibile che non ti fai delle domande?
Ho amici che vanno a destra a sinistra a fare quel rituale, quel corso, quella tecnica e sono sempre li, nello stesso punto di partenza, ma basta!

Non c’è nulla la fuori che ti potrà svelare quello che tu stessa/o puoi trovare da te e in te.

Mi sono resa conto che non voglio insegnare più nulla perché non ho nulla da insegnare, non posso mostrarti la mia vita e farti crede che quello che faccio io vada bene anche a te, è una bugia, è quello che tentano di fare le multinazionali, creano e vendono un prodotto che va bene per tutti e mi spiace dirlo, ma così sta diventando anche la spiritualità.

Io al massimo posso accompagnarti nel tuo luogo di silenzio, come ti posso accompagnare a visitare posti nuovi su questa terra.
Posso guidarti verso quello spazio interno dove tutti noi possiamo trovare le nostre risposte, i nostri paradisi, ma ci dovrai arrivare sempre tu, con le tue gambe, con la tua vita, con la tua esperienza che contempla cadute, ferite e tutto quello che significa vivere.

Non c’è giusto o sbagliato, non c’è una cosa meglio dell’altra perché siamo esseri totalmente unici ed irripetibili e quindi spiegatemi come una cosa possa andare bene per tutti indiscriminatamente.
E’ come prendere un antidolorifico, il dolore passa ma non cura perchè la medicina sei tu, come puoi essere tu il tuo stesso veleno attraverso il tipo di pensieri che crei.

Ieri dopo quella chiacchierata tra me e me ho pensato che vivere senza paragoni, uscire e fare qualsiasi tipo d’esperienza come se fosse la prima volta è bellissimo.
Tutto ci può ingabbiare: una relazione, un lavoro, una tecnica, un cibo, l’educazione e addirittura la spiritualità.

Non fatevi ingannare, siamo esseri infiniti e multidimensionali e queste cose non si possono imparare nei libri, studiando o in un corso.
Sono apprendimenti fatti d’esperienza, d’immersione totale nella vita, nei sentimenti, nelle emozioni, nel dolore che lava il nostro ego, sciacqua la nostra mente, toglie ed elimina tutte le nostre credenze.

Non sopporto più i “maestrini e le maestrine”. Senza giudizio, ripeto, forse è una parte di me che non voglio più riconoscere, ma non sopporto che qualcuno mi dica cosa fare e come fare una cosa, perché secondo loro è giusta, voglio imparare da sola.

Sembra che vivere stia diventando la cosa più complicata da fare, ma come ci siamo ridotti?
Com’è possibile che non siamo più capaci di vivere e che ormai ci serve un corso per tutto?

Ieri proprio nel giorno della festa della donna ho ricevuto due messaggi bellissimi: la foto di una bimba sul tappetino di yoga, figlia di una delle miei prime allieve, con alle spalle un bel tempietto sacro creato da lei e poi un messaggio da una mia lettrice, te ne riporto una parte:
“Mi sono letta tutta d’un fiato i tuoi primi due libri… un’emozione! Avrei voluto non finissero mai. Ora sto leggendo, anzi assaporando il terzo. Grazie! Ho scoperto con te lo yoga e non c’è giorno senza un momento di raccoglimento nell’occhio spirituale (come lo chiami tu), grazie per tutto ciò che mi hai insegnato e insegnerai.

Mi hanno reso felice perché ho visto due donne che hanno trovando loro stesse, non grazie a me, anche se li chiamano “i miei insegnamenti” ma grazie a loro che si sono fatte accompagnare con fiducia nel loro spazio interiore, nella loro verità non nella mia.

Se volete imparare, fatelo sempre con discernimento, fatevi accompagnare ma non fatevi manipolare, nessuno può insegnarvi nulla di quello che già è in voi, nessuno può “aiutarvi” nessuno può fare nulla per voi, neanche Dio senza la vostra volontà e complicità, figuriamoci un altro umano.

Se volete insegnare fatelo con estrema umiltà, sincerità, accompagnando le persone dove prima di tutto siete stati voi e dove siete certi di averci trovato qualche cosa di speciale da condividere. Tutto il resto è noia e una grande menzogna.

Cosa ancora più importante per tutti, ringraziate sempre e portate nel cuore chi a sua volta vi ha mostrato quella via. Questa è l’importanza di avere un Guru che vi guida, vi benedice e vi protegge in tutto ciò che fate.

Vi sembra un sermone da maestrina?
Ma questo non è un corso è una condivisione dove ti sei presa/o la libertà di leggere, è totalmente gratis e senza pretese.

La foto dell’articolo è stata scattata proprio dopo la conversazione tra me e me con il mio vestito rosso.

Nel ritiro all’isola del’Elba Alchemy, intitolato rinascere, disimpareremo tutto, se no come faremo a rinascere?
🙂

(per tutte le donne un buono di 100,00 euro con iscrizione entro il 15 marzo)

With Love
Radhika Ivanka
Hari Om Tat Sat

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