Ieri ho mandato un messaggio ai miei allievi, in cui con sincerità, li preparavo al fatto che il 2021 e probabilmente gli anni che verranno, non saranno tanto migliori del 2020 e sinceramente osservando i social e quanto sta accadendo nel mondo, non credo che in molti riescano veramente a vedere il quadro completo di questa opera messa in atto.
Io non nego l’esistenza di una crisi sanitaria, tutt’altro, non nego i morti, ma sicuramente non credo che, l’artefice di tutto ciò sia stato un ingenuo pipistrello al mercato.
Ho anche spudoratamente ammesso che quanto sta succedendo, per quanto mi riguarda, sia in un certo senso entusiasmante, non fraintendermi per favore, ma i testi sacri, di diverse tradizioni, hanno da sempre parlato di questo momento.
Sono anni che mi chiedo, come faccia a stare in piedi, un sistema economico globale basato sul fumo, basato su beni effimeri, inutili. Mi sono sempre chiesta come mai l’essere umano corre dietro a realizzazioni di cui non ne beneficerà certamente per l’eternità, ma solo per pochi anni, quali chiama vita.
Ero stata anche io inglobata nel mondo dell’economia fino ai 27 anni, poi per scelta, come spesso mi rivendica mio padre, ho deciso, che la mia vita andava dedicata ad altro, e non perché alle spalle ho un papà che mi mantiene, come in molti con grande superficialità pensano, ma perché la mia anima stava rivendicando da tempo, una sete si sapere, che andava oltre la cortina del puro e semplice piacere materiale.
Sono anni mi chiedo, come mai, certe situazioni, siano considerate normali, ed è chiaro che l’essere umano ha perso il barlume della ragione, certi valori sono stati persi, o forse meglio dire dimenticati, nel nome di cosa non si sa, se non della deformazione mentale, d’identità individuale e collettiva che ormai non ci fa più sentire il cuore e la verità intrinseca dentro di noi.
Siamo così accecati da emozioni quali paura, terrore che non sentiamo più di essere infiniti e con infiniti potenziali.
Mi sono sempre chiesta quando prima o poi, questa bolla sarebbe esplosa, non lo so se è ora o se semplicemente sta arrivando al suo massimo apice; certo è che, l’anno passato, personalmente mi ha portato a guardarmi seriamente dentro.
Chi mi conosce veramente, non sono in molti, sa che sono una persona molto autocritica e che si mette costantemente in discussione, così, dopo mesi, oltre che a guardare il panorama esterno, con occhio lucido e attento, mi sono chiesta, come mai ho deciso di reincarnarmi in questa epoca tanto buia?
Sapete noi passiamo una vita a volgere lo sguardo fuori, a percepire tutto attraverso i nostri sensi, così giudichiamo, incolpiamo, aggrediamo, in questo siamo capacissimi, io stessa lo sono stata e di nuovo, ogni tanto mi ricapita, di cadere nella trappola, ma in questo anno di grandi tormenti mondiali e di quelli futuri che verranno mi sono detta: Ma tu cosa stai facendo per rendere questo posto un mondo migliore? Quale contributo stai dando alla tua comunità?
Ad un certo punto a settembre, ero stanca, e non avrei più voluto aprire la mia scuola di Yoga, potevo partire, andarmene a vivere in qualche comunità spirituale, come forse farò prima o poi, ma poi ho compreso che sarebbe stato un atto egoistico non insegnare più, sarebbe stato negare degli strumenti indispensabili, soprattutto ora, a chi fino ad oggi ne ha beneficiato.
Non credo che il mondo torni più quello di prima e credo che di conseguenza non dovremmo esserlo più neanche noi… Il mondo sta cambiando, in quale direzione? Sarà l’umanità stessa a deciderlo e non chi tira i fili di tutto questo teatrino, perché il popolo è più numeroso.
Invece di farci la guerra gli uni contro gli altri, dovremmo iniziare a donare le nostre capacità e abilità, ognuno a modo suo, per ricostruire il mondo che vogliamo.
Passare il tempo a guardare le notizie in tv e poi a commentare quanto “apparentemente successo” con toni critici, non credo salverà il mondo; anche io ne ho spesso la tentazione, perché certi fatti sono così evidentemente falsi e plasmati che mi chiedo come si faccia a non capire… Ma poi mi chiedo: è utile? No, perché criticare non è mai utile, mentre realizzare lo è.
Se ognuno di noi facesse la propria parte, allora si, il mondo diventerebbe un posto migliore.
Io non sono nessuno, ma in questi anni di ricerca qualche cosa ho imparato e cercherò sempre di metterlo al servizio per il bene di chi vorrà.
Quindi, di tutto cuore, in questo momento in cui l’umanità sta soffrendo: tu cosa stai facendo per rendere questo mondo un luogo migliore?
Pianeta Terra,9 Gennaio 2021
With Love
Radhika