“Perché una ragazza bella come te ancora è single?”
Questa è la domanda più gettonata in questo ultimo periodo.
Prima di tutto grazie per la ragazza all’alba dei miei 44 anni, secondo è una domanda che non mi sono mai posta, ma visto e considerato che in molti me la fanno, ho iniziato a cercare delle risposte.
Dopo la mia ultima relazione, finita ormai quasi più di sei anni fa, se non fosse stato per questo ultimo periodo passato in un paese sud americano, avrei potuto contare sulla dita di una mano le volte che ho ricevuto un invito ad uscire.
Ebbene care le mie donne all’antica e ancora single, sappiate che la situazione è molto grave, anzi gravissima.
Dopo un’attenta osservazione ho capito perché è così tanto difficile ai giorni nostri trovare, anche solo per un periodo, una relazione che merita di chiamarsi tale.
Premesso che siamo disposte o predisposte ad essere in coppia e che siamo di stampo anni 80, dobbiamo seriamente ammettere che il mondo è cambiato e così anche il genere umano.
Tutto sta andando ad una velocità inverosimile come i reels di tik tok, così anche i rapporti: veloci, frugali, superficiali, nella quale non si vuole più perdere tempo, tanto meno dedicarlo, ma si vuole arrivare subito al dunque.
Non solo, abbiamo una vita troppo facile e nessuno è più disposto ad ascoltare, a sacrificarsi, a condividere il bene ed il male, ma proprio come le foto sui social vogliamo solo il bello ed il buono e quando qualche cosa si rompe o diventa leggermente complicato lo buttiamo come si fa con il packaging del McDonald’s.
Si cari amici miei, siamo nel mondo del tutto e subito, le relazioni si comprano come su amazon, metti nel carrello i profili che ti piacciono, se sei corrisposto chatti per un pò e se ti va bene fai un date (appuntamento), poi chi si è visto si è visto e si passa ad un altro prodotto, ah no scusate ad un altro caso umano.
Purtroppo io sono nata nel 79, quando ci si incontrava al bar e si passeggiava sul corso per incrociare quello che ti piaceva cercando di attirare la sua attenzione con sorrisi veri e sguardi vivi, non con storie o stati sui social.
Le chiamate si facevano dal telefono con la cornetta e per le relazioni a distanza c’erano le lettere scritte a mano, spedite con il francobollo e non commenti di emoji demenziali.
Sono ancora una donna all’antica, mi piace essere corteggiata, mi piace parlare, conoscere, guardare negli occhi, frequentare e capire se la persona può fare al caso mio in base a diversi aspetti, ma aime sono finita single nel 2023 e più che uomini che vogliono consumare al primo appuntamento, senza neanche quasi sapere come mi chiamo, non riesco ad incontrare.
Per fortuna ora vivo in un paese latino dove tutto sommato, nel bene e nel male, l’amore è l’ha cosa più importante e sta al primo posto nelle priorità della vita, dove esistono ancora persone che non hanno un cellulare e se c’è l’hanno non è uno smartphone. Dove il complimento ad una bella donna che cammina per la strada è ancora contemplato, in cui invitare una ragazza che ti piace a bere qualcosa e a vedere un tramonto è cosa del tutto normale.
Io non lo so cosa succederà a questa terra, ma tutto questo virtualismo mi spaventa, le relazioni stanno morendo, come stiamo morendo noi esseri umani.
Il corteggiamento non esiste più.
Io sono nata con le storie dei miei genitori e dei miei nonni, che hanno atteso giorni per stare con le loro amate.
Ragazzi cari, la donna è donna e anche se l’unica certezza che abbiamo da quando nasciamo, ossia il genere, c’è lo volete togliere, ricordatevi che è pur sempre e da sempre lo spermatozoo che va verso l’ovulo e non il contrario.
With Love
Radhika