Brano consigliato per questo articolo
“A reminder” di Trevor Hall, East Forest
Questo weekend ho fatto una cosa che mi faceva terribilmente paura.
Non posso nel dettaglio spiegarti cosa, perché non è importante e non è il motivo di questo articolo.
Voglio solo spiegarti di quando in verità la paura ci allontana dalle esperienze più grandiosi e dal potenziale più alto del nostro vero Se.
Ho deciso di fare questa esperienza una settimana fa e da quando ho preso quella decisione il mio sistema razionale ha iniziato ad andare totalmente in tilt. La notte facevo dei sogni catastrofici, pensando dentro di me “Vedi, hai fatto la scelta sbagliata”, mi è venuta un’emicrania come non avevo da tempo, la mia mente stava esplodendo, perché continuavo a pensare a quanto era sciocca, folle e superficiale quella scelta.
Insomma un martirio dall’inizio fino alla prima parte di quella esperienza.
La mia testa continuava a giudicare, a giudicarmi a pensare a cosa era giusto o sbagliato, a come forse sarei stata addirittura punita per aver deciso di fare quello che ho fatto.
Poi ad un certo punto il mio ego ha mollato, il mio cervello ha lasciato la presa, perché ormai non c’era più nulla da fare, ero nel bel mezzo dell’esperienza e qualcosa, finalmente dentro di me, si stava totalmente spaccando, sciogliendo ed amalgamando in quella che è stata, una delle più grandiosi, gloriose e miracolose scelte della mia vita.
Questo mi ha fatto profondamente riflettere.
Quanto è facile manipolare le persone con la paura?
Quanto è facile far sentire male le persone attraverso il senso di colpa?
Lo stato della paura è una delle entità che frega più di tutte, ci allontana dalla gioia più vera ed autentica, perché la nostra anima è coraggiosa, avventurosa, intrepida, il nostro ego e la nostra mente sono dei sabotatori interni che provano quanto veramente siamo disposti ad essere felici.
Lo sai cosa mi ha fatto decidere di fare ciò che ho fatto nonostante me la facevo addosso?
Non sopportavo l’idea di non fare qualche cosa per paura, avrei potuto accettare di non fare l’esperienza perché avevo un altro impegno, perché non ne avevo voglia, perché non mi interessava, perché avevo di meglio da fare, ma non potevo credere di non fare qualche cosa per pura e semplice paura, ma come potevo rinunciare a fare qualche cosa che mi incuriosiva tanto, perché ne ero impaurita come una piccola bimba capricciosa?
Allora dovrei smettere di attraversare la strada perché c’è la possibilità che qualcuno m’investa, dovrei non viaggiare più sola perché chissà cosa potrebbe capitarmi, insomma se hai paura non vivi e viene da chiedersi, come vidi in un post poco tempo fa:
“Da cosa ti difendi? Dalla morte o dalla vita?”
Ho deciso di fare quella esperienza perché avevo paura, si per quello, perché la paura è qualche cosa che va guardata in faccia, bisogna dire alla propria paura “Vuoi vedere che ti faccio più paura io”?
Non voglio dire che bisogna essere degli incoscienti, ma se non superiamo quel confine di quel fasullo orticello che ci siamo costruiti attorno, come possiamo credere di vivere veramente?
Come possiamo pensare di manifestare la nostra più totale grandezza, bellezza, esprimere ciò che siamo, se ci chiudiamo nella nostra piccola gabbia mentale, piena di incertezze, timori e ansie?
Come possiamo diventare grandi se ancora ci sentiamo piccoli ed impotenti?
Da oggi ho deciso che quando qualche cosa mi fa paura la devo fare, la devo affrontare, perché siamo molto, ma molto più grandi delle nostre stesse paure!
Dopo questa mia scelta coraggiosa mi è arrivato un dono, una lettera, scritta da una donna che per me è come una seconda mamma, la incontrai nel 2007, in un momento della vita pieno di paure, perché dovevo lasciare tutto quello che non mi rendeva felice, per fare un salto nel vuoto nel mistero della vita e trovare quella che era la mia vera strada.
Se vuoi qualche cosa dalla vita, devi per primo offrirle un dono, se sei disposto a sacrificare il tuo ego, a metterlo da parte, allora il miracolo dell’esistenza ti appare in tutta la sua più totale grandezza e magnificenza.
Esci da quella porta e fai tutto quello che non stai facendo solo per paura, la vita ti ripagherà con i suoi infiniti doni che neanche minimamente la tua mente si può immaginare.
With Love
Radhika Ivanka
Pianeta Terra, 13 Ottobre 2020