Eccoci alla seconda parte del nostro viaggio in Anahata, che come abbiamo visto rappresente l’amore incondizionato, in primis verso noi stessi, perchè come detto, la qualità di Amore che proviamo verso di noi è la qualità di amore che proviamo verso gli altri e verso il tutto.Se l’Amore verso di noi sarà incondizionato, quindi privo di giudizio, di condizioni, imparando a perdonarci per i nostri errori e difetti, impareremo ad accettare tutto questo anche negli altri, e anche se qualcuno ci farà un grande torto, saremo in grado di lasciare andare e perdonare, perchè quando teniamo rancori e pesantezze queste rimangono solo dentro di noi.
Anahata è abbinato all’elemento dell’aria, il suo pianeta è Venere, il metallo il rame, le pietre consigliate per lavorare su Anahata sono quelle verdi e rosa come: smeraldo, turmalina verde, peridotto, quarzo rosa, kunzite.
L’elemento dell’aria rappresenta la libertà per eccellenza, movimento ed espansione.
Negli otto passi di Patanjali (ti suggerisco per questo di scaricare la dispensa che trovi nella Home del sito), Anahata rapresenta il Pranayama, ossia il controllo del respiro e della nostra energia vitale.
Anahata governa il vayu Prana, ossia il respiro ed il battito del cuore.
Ti faccio ancora qualche domanda, rispondendo sempre senza giudizio e con assoluta sincerità.
– Quanta stima provi verso te stesso?
– Sei generoso?
– Spesso ti giudichi?
.- Provi spesso senso di colpa?
Ti consiglio un altra meditazione per queste due settimane.
Siediti comodo, con la schiena dritta, e tieni la concentrazione nel respiro, provando a sentire e a vivere tutte le qualità dell’elemento aria in te.
Anche durante la giornata, prova a fare l’esperienza dell’aria e del vento..
Bene, spero che anche questo post sia stato per te frutto d’ispirazione e autoanalisi,
perchè lo Yoga è questo: conoscersi, accettarsi, amarsi per evolvere nella gioia.
Ci vediamo in classe!
Hari Om Tat Sat
Ivanka Radhika