Caro lettore, con questo articolo voglio approfondire un pochino di più, il viaggio verso l’amor proprio.
Esattamente come accade con un’altra persona, l’innamoramento attraversa diverse fasi, e a fin che questo non sia un fuoco di paglia, bisogna essere ben consapevoli che questo viaggio vivrà diversi momenti.
Prima di tutto, come già scritto nell’articolo del 23 di agosto, intitolato “Ispirazione di settembre” per partire verso l’amor proprio bisogna prendersi la responsabilità e decide seriamente una volta per tutte che noi siamo gli artefici dell’appagamento della nostra vita e che se vuoi con integrità far crescere la tua vita verso una completezza interna e non più dipendente da eventi esterni o da altre persone, devi prenderti le tue responsabilità.
Amarsi di fatto è un atto di totale responsabilità e di scelte quotidiane.
Partendo da questi presupposti chiari e che devono essere saldi e ben maturati in te, si può seriamente procedere alla seconda fase.
Se ti senti ancora un pò vittima della vita e ancora cerchi di dare la colpa agli altri o agli eventi delle tue sfortune di vario genere, ti consiglio, prima di andare oltre, di lavorare proprio su questo concetto, rileggendoti l’articolo sopra citato.
Passando invece alla seconda fase, potrebbe succedere in te una cosa.
Se per anni ti sei negato il lusso di amarti, se in passato hai sempre pensato di essere sbagliato, di subire le situazioni, di non essere all’altezza, insomma di non avere una buona autostima, iniziando questo percorso, potresti, per riportare l’equilibrio, eccedere da tutt’altra parte, ossia iniziando un processo dove IO è la parola chiave.
In questo viaggio potresti iniziare a sentirti completamente tu al centro del mondo, con un spiccato senso di totale egoismo, dove senti ed ascolti solo e semplicemente le tue esigenze.
Questo va bene, fa parte del processo di guarigione, ma attenzione a non rimanere incastrato in quel gradino, che in verità, ti serve passare per poi portarti ad un livello superiore.
Un giorno il mio Maestro mi fece notare che: chi si autocritica costantemente è esattamente egoista quanto chi si elogia in continuazione. Niente di più vero, certo è che se tu per anni ti sei trattato male, ora va benissimo eccedere dall’altra parte e pensare che sei il migliore del mondo, basta che poi, con il tempo trovi l’equilibrio.
Un pò come per trovare la temperatura giusta dell’acqua: prima apri quella gelata, poi giri dall’altra parte dove diventa ustionante, ma poi capisci che in mezzo c’è la temperatura tiepida e piacevole, mi capisci?
Nella giusta via di mezzo, come la pratica yogica ci insegna, comprendi che tutto è perfetto esattamente cosi com’è, e che il mondo esterno è semplicemente un estensione dei tuoi pensieri e sentimenti più profondi.
Ti faccio un esempio: tu ti vuoi amare completamente e profondamente, ma in passato ci sono state delle persone che hanno tradito la tua fiducia e dentro di te c’è ancora un sassolino di risentimento, oppure anche un grande rancore, o rabbia e senso di ingiustizia, come fai a procedere? Non puoi se non sciogli quell’ostacolo dentro di te.
Gli altri sono sempre delle figure maestre per noi e anche se qualcuno ci ha ferito in qualche maniera, quella prova della vita ci deve servire per evolvere ad un piano superiore. Lo so che delle volte non è semplice, ma continuando a giudicare il comportamento di qualcuno sbagliato, continuiamo a giudicare noi stessi.
Ho visto molte persone non evolvere nel percorso dell’amor proprio in questa maniera, rimanendo incastrati nei rancori del passato, e questo, credimi, porta le persone a diventare profondamente egoiste ed incentrarsi solo su se stesse, pensando di amarsi profondamente creano loro stesse disagi e sofferenze altrui.
Io stessa ho passato una fase della vita in cui pensavo di essere sbagliata, e ci sono state delle persone che con il loro comportamento mi hanno ferito in profondità, facendomi sentire ancora più inadeguata, non degna d’amore, non abbastanza.
Ho attraversato una fase in cui ho detestato quelle persone, anzi, non mi vergogno a dirlo, ma le ho proprio odiate, ero profondamente arrabbiata, delusa ed amareggiata. E’ stata parte della guarigione provare profondo dolore, perché quelle ferite venivano da dentro, quelle persone facevano leva su un taglio che era già aperto in me.
Mi ci è voluto del tempo, e forse non mi crederai, ma ora provo un profondo senso di gratitudine verso quelle persone, le amo, perché ho capito che mi facevano vedere delle rabbie, delle frustrazioni che erano solo roba mia.
La cosa meravigliosa è che la vita dopo non tanto tempo mi ha rimesso davanti le stesse situazioni, con persone diverse, e all’inizio mi sono detta: ma perché? Perché la vita ci ama!
La vita voleva farmi vedere se ero maturata sotto quell’aspetto e con mia grande gioia scoprì finalmente di esserlo.
La mia reazione davanti agli stessi meccanismi era completamente cambiata, la differenza? Ora mi amo, mi accetto, mi stimo e anche se qualcuno mi manca di rispetto, mi giudica e non mi tratta con amore e come vorrei, non soffro più, perché capisco che non è più cosa mia, mi basto, e non ho più bisogno dell’approvazione altrui.
Nelle situazioni in cui le persone hanno aspettative su di me, che io non soddisfo e che quindi a loro volta rimangono male, si offendono e altro, ora provo nei loro confronti un grande senso di compassione e amore, perché fanno esattamente come facevo io tempo fa. Proiettano le loro aspettative sugli altri, ciò nonostante, non adeguo la mia vita per soddisfare i bisogni altrui, sarebbe mancare di rispetto a me stessa, ma anche a loro stessi, perché farei qualche cosa contro la mia volontà.
Quante volte abbiamo fatto o detto delle cose per senso del dovere e non perché lo sentivamo nel cuore? Ricordati che però questo non è vero amore, ne nei tuoi confronti, ne degli altri. Questo non vuol dire che vivo in una caverna, anzi ho una vita sociale molto attiva, ho molti amici e parenti con la quale condivido la vita, ma non creo dipendenze, che è ben diverso e se qualcuno vuole essere dipendente da me, credimi che si allontana da solo ben presto.
Ti ho portato le miei esperienze personali come esempi, non perché me ne voglio vantare, ma per farti capire che tutto quello che voglio trasmettermi è passato sula mia pelle tante ed innumerevoli volte, e come l’ho trasformato io, lo puoi fare anche tu.
Prova ora, a guardare il mondo come una perfetta manifestazione dell’amore e a non avere mai dubbi su questo.
Pensa a come grandi Maestri del passato che professavano l’amore nelle sue diverse forme, siano stati anche loro stessi mal trattati, uccisi, traditi eppure, l’amore che avevano nel cuore era cosi infinito che hanno sempre e solo perdonato. L’amore è gratis ed è infinito, ci credi? Credici.
L’altro giorno ho letto una frase di Yogananda che dice: ”Non escludere nessuno dal tuo amore” L’ho trovata bellissima, ma non solo, la vita cosi è molto più facile e molto più rilassante, non devi più pensare chi amare e chi no, ami tutto e ami tutti.
Bellissimo, senza neanche più metterlo in discussione e doverlo misurare.
Prova in queste due settimane a sentire questo amore per tutti e per tutto, illimitato ed equanime senza metterlo in discussione. Sappi che se ti stai dedicando all’amore, non hai più il tempo per il resto, proprio come quando ti innamori, solo che questa volta è verso tutto e tutti, e quindi devi per forza includere anche te, perché fai parte di questo meraviglioso Universo.
Ciao Anima bellissima, sappi che amo anche te e come dice il mio Guru “Se tu solo potessi vedere quanto sei bello/a!…”
With Love
15 Settembre 2019