Ho scelto questa foto, di casa mia, per esprimere in questo articolo, quando segue. L’immagine rende chiara l’idea del contrasto di questo periodo… A sinistra il buio con la stufa accesa, a destra la luce e l’amaca appesa.

Rappresenta quello che viviamo in questo periodo dell’anno: le giornate diventano sempre piu’ buie, il freddo sempre piu imponente, ma dall’altro lato, allo stesso tempo, la vita che ci vuole sempre piu’ presenti e vincenti. Come si fa in questo periodo dell’anno ad avere alta energia, se fuori, la natura, ci ricorda che tutto sta per morire?

E’ un concetto, quello della stagionalità, che in verità, viviamo tutti i giorni, mi piace rappresentarlo cosi: mattina – primavera, mezzogiorno – estate, tramonto – autunno, notte – inverno. Detto cio’, non è forse riposando che il corpo rigenera le sue cellule, i suoi tessuti, i suoi organi? Non è proprio facendo niente che ricarichiamo le batterie?

Nell’articolo precedente, abbiamo capito come e quanto sia importante scegliere, situazioni, luoghi, contesti, alimenti, ossia azioni in generale, per aumentare lo stato dell’ energia, nel sistema della nostra macchina biologica. 

Come tutto il mondo degli opposti, esiste anche la non azione per ricaricare le cellule del corpo, ossia, il dolce far niente. Nella nostra società moderna, non è cosi facile questo concetto.

Se seguiamo gli incredibili e miracolosi ritmi della natura, notiamo, come sia spontaneo e naturale, fare meno, e andare, nel vero senso della parola, in letargo, in questi periodi dell’anno; ma siccome il genio umano, ha stravolto tutto, tra settembre e dicembre, diciamo pure che per l’uomo contemporaneo, è il momento dell’anno piu’ frenetico in assoluto, incredibile vero? Ma è proprio cosi.

Cosa dobbiamo fare? Ascoltarci, il principio fondamentale del amor proprio e ascoltarsi. Il corpo lo sa. Quando siamo in profondo ascolto, risvegliamo in noi quella intelligenza innata, che è in grado di riconoscere cosa ci fa bene e cosa no, quando è il momento di fare e quando no.

Pensa agli animali, mangiano quando hanno fame, dormono quando hanno sonno e di solito questo ritmo cambia tra una stagione e l’altra, giustamente, proprio perché il corpo in diversi periodi dell’anno ha esigenze diverse, come durante i diversi momenti della giornata.

In verità non si dorme di notte per caso, o si mangia a mezzo giorno per comodità, ma proprio perché la quantità di luce, ha un influsso sulla nostra macchina biologica, aiutandoci nella digestione quando il fuoco è alto, e aiutandoci nel sonno quando la luce scompare, proprio come le piante.

Con questo piccolo post, voglio semplicemente invitarti ad ascoltarti sempre di piu’, a sentire cio’ che mangi, quando mangi, non perché devi, ma perchè lo senti. Voglio semplicemente invitarti a risvegliare l’ascolto interiore, affinchè tu possa sentire quanto e quando hai bisogno di riposare.

Attenzione, l’atto dell’ozio non deve diventare una scusa alla pigrizia, ma al giusto ristoro. Passare una giornata intera sul divano a guardare la tv e magari a mangiare schifezze non è esattamente cio che rigenera il corpo, ma il silenzio, e magari la necessità di non fare nulla si.

L’amore per se stessi è un atto costante di ascolto profondo, di rispetto per se per il prossimo.Infondo non è difficile, basta avere il coraggio di guardare, sentire agire o in certi casi non agire.

Radhika Ivanka

Villadossola, 17 Novembre 2019