Questo mese di pratica e questo articolo, sono in parte ispirati al super intensivo fatto ieri sul Bhakti, forse qui sarò un pò di parte perchè sicuramente il mio approccio allo yoga parte da uno spirito di pura devozione. Un’attitudine che purtroppo, in occidente si è molto persa e spesso quello che conduciamo allo yoga come pensiero, è semplicemente un esercizio fisico, acrobazie, ma ci dimentichiamo del suo centro, il cuore! Yoga vuol dire unire, fondere, far esplodere il nostro piccolo ego, la nostra limitata mente a qualche cosa di più grande, di infinito, di potente.
Questo mese la sequenza sarà interamente dedicata all’apertura del cuore perché, questo anno siamo focalizzati sull’imparare ad amarci incondizionatamente. La nostra idea di devozione, molto spesso è legata alle religioni e questo spaventa, giustamente, perché quasi tutte hanno un immagine di un Dio giudicante, ma come può il creatore di tutte le cose e quindi dei propri figli giudicarli e castigarli? Noi nasciamo liberi, totalmente liberi, e chi in tutta la sua vita non ha mai commesso errori? Chi in tutto il suo percorso non si è mai detto “Se tornassi indietro…” “quella volta ho proprio sbagliato….”, oppure sono gli altri a farci sentire in difetto. Diciamoci la verità, si tutti sbagliamo, si nessuno è perfetto, e sbaglieremo ancora…. Hoooo chissà quante volte, ma non è proprio cosi che i bambini imparano? Non è proprio inciampando e cadendo migliaia di volte che si impara a camminare? E’ così anche per imparare a vivere, il nostro metro di misura è la vita umana in termini di tempo, ma l’Anima è eterna, io lo so che il concetto di infinito e di eternità non sta nella mente, perché non è fatta per questo, è fatta per ragionare e quindi mette tutto dentro a scompartimenti ben definiti, proprio per questo quando pratichiamo vogliamo uscire da quella scatola, per andare a trovare la nostra vera natura e comprendere sempre di più che il corpo e la mente sono solo gli strumenti, i contenitori dell’infinita ed eterna Anima splendente.
Su cosa ci focalizziamo questo mese? Sul sentire l’amore in ogni cosa, questo non vuol dire essere bendati e fare gli ipocriti, ma comprendere che l’amore della vita, l’amore Divino, si manifesta in tante forme, alle volte con una malattia, alle volte con una perdita, alle volte con una sfida, dobbiamo imparare a vedere un po’ più in la, e comprendere che spesso quando la vita ci fa degli scherzetti, lo fa per il nostro bene, dobbiamo sentire che dietro ad ogni nostra disavventura c’è una lezione, un insegnamento. Quando eravamo piccoli non capivamo perché la mamma ci diceva tutti quei no, eppure lo faceva per il nostro bene, e allora vuoi che la vita stessa che ci ha creato, non abbia la stessa saggezza, la stessa intelligenza per vedere cosa sia il meglio per noi?
AffidiAmoci, proviamo ad essere devoti a questa possibilità che l’anima ha deciso di prendersi, proviamo a non sprecare più nessun secondo dando colpe, cercando responsabilità altrui. SentiAmoci amati, fortunati, beati, accettando ogni prova, ogni sfida come una grande opportunità, tenendo sempre il cuore aperto. Questo mese ti avverto che nelle classi, userò la parola Dio, ti prego di non associarla ad un immagine religiosa, crea invece una sensazione di infinito potere in questa immagine, una coscienza cosmica che sta in tutte le cose, in me, in te, e che vuole solo il meglio per ogni creatura.
Ricordati che ogni sofferenza non è creata dall’Universo, ma dall’uomo stesso, quando non vede l’infinito potenziale che ha dentro di se! Questo mese proviamo a risvegliare il potenziale Divino che è dentro di noi per comprendere sempre di più che siamo figli dell’Universo, siamo gli eredi del suo infinito reame e abbiamo in noi tutte le sue abilità!
In Amore Divino
Radhika Ivanka
Villadossola, 02.02.2020