Canzone consigliata per questo articolo Party Girl di Busy Signal

4 chili in più dall’anno scorso e non c’è modo di perderli, ho pensato che sono stati il bonus 42 anni.

Ho provato a rimettermi a dieta, e quello che qualche anno fa funzionava benissimo, ora non mi fa perdere neanche un grammo a piangere.

Però in effetti un modo ci sarebbe: rinunciare a tutta la vita sociale, non toccare più un goccio d’alcool, eliminare il pane, la pizza e i dolci. Praticamente con il metabolismo che mi trovo ora, vorrebbe dire mangiare poco pochissimo.

Se a me non piacesse il cibo non ci sarebbe nessun problema, ma visto e considerato che mi ritrovo un fuoco digestivo pari a quello di Dragon Ball, posso mangiarmi la parmigiana a mezzanotte e bere mezzo litro di vino rosso senza battere ciglio, tutte queste restrizione sarebbero solo un grande ed enorme sacrificio.

Attenzione! Non voglio tu creda che mi sfondo di cibo ogni santo giorno, se mi conosci sai che sono attenta a cosa mangio quasi quotidianamente, ma non dico di no ad un invito a cena, ad una festa, ad un aperitivo o ad un mohito in spiaggia, perché? Perché mi rendono felice e se per avere il peso di 2 anni fa, devo rinunciare alla vita allora dico “anche no grazie“.

Più o meno ogni anno faccio gli esami del sangue, ad ogni cambio di stagione un bel detox e guarda un pò: sono sana come un pesce, sto bene, ho salute da vendere e quindi?
Dovrei castrarmi per una questione estetica?
Perché il fatto non è solo il sacrificio per perdere questi 4 ospiti inattesi, ma la prigione a mantenere quel peso che non è più forma per me, ma triste austerità forzata.

Credo che all’alba dei 43 anni bisogna iniziare ad accettare il cambiamento, non solo interiore ma anche fisico: i primi capelli bianchi, le rughe (ho comprato il mio primo siero anti-age), ed il metabolismo, che nel mio caso ha preso la stessa velocità dei lavoratori pubblici del sud America, sarà che è andato in simbiosi con i miei ultimi viaggi?
Può essere, ma cosa devo fare?

Sai che per assurdo indosso più minigonne, short e vestiti attillati ora rispetto a quando ero più magra? Sono a mio agio, sto bene, sono felice e soprattutto sono sana, che per me e mi auguro per tutti, è la cosa più importante!

Questo è il concetto che vorrei trasmetterti, poi mi consola molto il fatto che Yogananda (il mio Guru) pretendeva che le sue discepole fossero in carne, perché voleva dire per lui avere forza, ed in effetti mi sento un caterpillar: dormo bene, digerisco anche i sassi, faccio attività fisica e sono felice!

Questo articolo non vuole essere un inno alla ciccia ma alla felicità, alla gioia e alla salute che comunque non significa stare in un certo range di peso, avere solo gli esami del sangue perfetti o essere semplicemente privi di malattie.
Essere sani significa anche avere energia, forza, vitalità negli occhi, progetti, ambizioni e infinita voglia di vivere!

Lo so che quando si guarda una rivista ci si sente fuori luogo, ma la domanda è: vuoi fare la modella? Perché se la risposta è no, non vedo il problema!

E’ uscita una polemica assurda perché quella poveretta di Vanessa Incontrada ha preso dei chili, mannaggia le piace magnà e quindi? Dov’è la preoccupazione?

Ripeto, non stiamo parlando di obesità seria che può compromettere la salute o di dipendenze alimentari che possono creare problemi sia in eccesso che in difetto, ma stiamo parlando di benessere e di forme estetiche che non si conformano a canoni, dettati da chi poi esattamente e dove?
Se ci spostiamo di qualche chilometro gli standard cambiano come se cambiamo l’epoca, e allora dov’è la verità?

Quindi ragazze e ragazzi bisogna stare bene, essere felici, fare ciò che il nostro cuore dice e non perché qualche pazzo psicopatico ha deciso che dobbiamo essere di una certa misura e di una certa forma, rincorrere a tutti i costi quei canoni, incastrando la nostra libertà in segmenti rigidi, austeri e prestabiliti.

Basta! Non bisogna per forza sembrare ciò che non si è, il tempo non si fermerà mai, il corpo cambia ogni giorno fin che è in vita per poi tornare sotto terra e diventare cenere.

E tu lavori per esso o per la tua anima immortale?
A chi stai dedicando il tuo tempo?
A chi dai attenzione?

Perché la domanda è: se sei schiavo del corpo, quando un giorno ti lascerà cosa farai?
A chi ti appellerai?
All’acido iarulonico?
Al silicone, al botox?
Alla dieta e al culo sodo che sarà sotto terra?

Ero abituata a sentirmi carina, magra e giovane, ma sai cosa?
Non tornerei ma indietro nel tempo, perché man mano che il mio corpo si trasforma io scopro sempre di più chi sono veramente.
Man mano che la bellezza estetica sfiorisce, emerge quella dell’anima che è l’unica alla quale voglio dedicare la maggior parte del tempo, è l’unica bellezza che non voglio far appassire mai perché resterà per sempre, fino all’eternità e non passerà mai di moda e andrà bene in ogni angolo dell’Universo ed in ogni epoca…

With Love
Radhika Ivanka

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